Giorgio Pietrostefani: estradizione negata per motivi di "età e salute"

Le motivazioni dello stop al trasferimento in Italia del fondatore di Lotta Continua, condannato perché ritenuto responsabile dell'omicidio Calabresi

Giorgio Pietrostefani, il fondatore di Lotta Continua condannato perché ritenuto il mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, fa parte del gruppo di terroristi rossi riaparati in Francia per i quali è stata negata l'estradizione in Italia. Le motivazioni che hanno portato la Chambre de l'Instruction, competente sul merito, a bloccare il trasferimento in Italia dell'ex attivista del gruppo della sinistra movimentista degli anni '70, però, differiscono sensibilmente rispetto a quelle impiegate per escludere il ritorno forzato nel nostro Paese degli altri ex componenti dei gruppi armati.

Per loro, infatti, i giudici francesi avevano parlato di "diritto all'equo processo", mentre per Pietrostefani prevlgono le "conseguenze di eccezionale gravità". In particolare, si legge nella sentenza, l'estradizione di Pietrostefani va negata "per la sua età e per il suo stato di salute".

Giorgio Pietrostefani, oggi 78enne, nel 2016 ha subito un trapianto di fegato a causa di un tumore epatico. Successivamente è stato sottoposto a numerose altre operazioni e gli sono state somministrate terapie impattanti dato anche il suo stato di immunosoppressione cronica, dovuta ai farmaci anti-rigetto. Pietrostefani, dopo un primo periodo in Francia, nel 1997 è tornato in Italia per comparire al processo sull'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Condannato come mandante dell'assassinio, commesso nel 1972 a Milano, l'ex attivista diventato dirigente d'azienda, ha riparato nuovamente oltralpe nel 2000, rendendosi latitante e beneficiando dei privilegi della dottrina Mitterand.

Il ricorso italiano

Intanto il Procuratore generale ha impugnato davanti alla Cassazione il no all'estradizione dei 10 ex terroristi italiani deciso dalla Corte di Appello di Parigi lo scorso 29 giugno. I dieci ex terroristi italiani erano stati arrestati in Francia nell'ambito dell'operazione Ombre rosse nell'aprile del 2021. Le domande di estradizioni riguardavano l'ex militante di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, 78 anni, tra i fondatori di Lotta Continua, da tempo malato, condannato a 22 anni come uno dei mandanti dell'omicidio Calabresi; gli ex Br Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio, Enzo Calvitti; l'ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura; l'ex militante dei Proletari armati Luigi Bergamin; l'ex membro dei 'Nuclei armati contropotere territoriale', Narciso Manenti.