Il Giappone avvia il pagamento con riconoscimento facciale: bastano due secondi

Il sistema consente di registrare il volto e i dati della carta di credito su un sito internet. La transazione viene effettuata stando in piedi davanti a un tablet

Sistema di riconoscimento facciale (Archivio)

Sistema di riconoscimento facciale (Archivio)

Osaka (Giappone)  - Glory, una compagnia tecnologica giapponese che sta sviluppando sistemi di pagamento contactless, ha sviluppato un sistema per risolvere un pressante problema del momento per questo tipo di transazioni: il riconoscimento facciale degli utenti che indossino maschere. Lo racconta oggi Nikkei Asia.

 BioPay, il sistema di pagamento a riconoscimento facciale di Glory, consente di registrare il volto, i dati della carta di credito su un sito internet. La transazione viene effettuata stando in piedi davanti a un tablet in uno o due secondi. Attualmente il sistema è installato in 10 negozi e ristoranti nella città di Niigata, dove ha sede la società e il programma sarà disponibile a tutti da febbraio. 

La Glory è una storica azienda locale, fondata nel 1918. Originariamente riparava lampadine, poi è passata all’elettronica. Oggi produce ATM e i suoi prodotti sono installati in banche e supermercati di oltre 100 paesi. I primi test sul sistema di pagamento a riconoscimento facciale BioPay sono stati effettuati presso la Kindai University di Osaka.