Covid Francia, è iniziata la quarta ondata ma da domani obbligo del green pass

Dopo le proteste sono state allentate alcune misure. Previsto un periodo di "rodaggio"

Francia, proteste contro il pass sanitario

Francia, proteste contro il pass sanitario

Parigi, 20 luglio - La Francia è entrata nella quarta ondata della pandemia: venerdì ha superato per la prima volta la soglia dei 10.000 nuovi casi, mentre ieri sono stati 7.041 i ricoveri legati al Covid. Ma nonostante i numeri dell'emergenza lascino poco spazio all'ottimismo, il governo francese ha deciso di limare le misure più impopolari previste nel pass sanitario. Ad una settimana dagli annunci del presidente Emmanuel Macron, il progetto di legge è stato presentato ieri in consiglio dei ministri con alcuni allentamenti, mentre il calendario di applicazione del pass sanitario resta fissato per domani, 21 luglio per cinema e teatri poi, da inizio agosto, per ristoranti e caffé.

L'esecutivo, fa sapere il portavoce del governo Gabriel Attal, ha tuttavia deciso di applicare un "periodo di rodaggio" durante il quale non saranno previste sanzioni. Questo periodo di "accompagnamento", rivolto soprattutto agli esercenti durerà "una settimana o poco più" e servirà a rendere la misura più soft. Il Consiglio dei ministri ha adottato il disegno di legge che impone l'obbligo del green pass a partire da mercoledì, ma l'entrata in vigore della misura sarà progressiva. Il periodo di "rodaggio", spiega Attal, non deve essere considerato un rinvio dell'obbligo: da mercoledì sarà operativo per i luoghi della cultura, e dall'inizio di agosto, quando la legge sarà promulgata, per bar e ristoranti. 

In particolare i gestori dei locali sono tenuti a far rispettare il controllo del pass sanitario se non vogliono essere sanzionati. Inizialmente la multa poteva essere fino ad un anno di carcere e 45.000 euro di multa. Adesso è stata sostituita da una sanzione progressiva, fino a 1.500 euro, per una persona fisica, che può salire fino a 9.000 euro e un anno di carcere in caso di recidiva. Quanto ai centri commerciali, non saranno tutti oggetto del giro di vite. Specifici decreti fisseranno le regole anche a seconda delle dimensioni e dell'ubicazione. Quando l'accesso a beni di prima necessità è possibile solo "in un grande centro commerciale non sarà richiesto il pass sanitario".

Cadono inoltre i controlli notturni, fra le 23 e le 8 del mattino, durante l'isolamento di 10 giorni per i positivi al Covid. Quest'ultima decisione segue il parere del Consiglio di Stato che si era espresso sul tema, chiedendo che i controlli da parte delle forze dell'ordine non avvenissero "nel periodo notturno".