Covid, contagi e morti in aumento nel mondo. Ma l'Europa "tiene"

L'Oms: "A questo rtimo supereremo i 200 milioni di contagiati da inizio pandemia". Stati Uniti il Paese con più nuovi ammalati. "Evitate viaggi non essenziali"

Una Terapia intensiva a Essen, in Germania

Una Terapia intensiva a Essen, in Germania

Il numero di decessi legati al Covid nel mondo è aumentato del 21% nell'ultima settimana con circa 70mila mortiregistrate, secondo l'ultimo rapporto dell'Oms. Gli aumenti si sono registrati soprattutto nel continente americano (29%) e nel Sud-Est asiatico (30%) mentre in Europa il dato è simile a quello della settimana precedente. Una crescita che va di pari passo con l'aumento del numero di contagi. "Se queste tendenze continuano - sottolinea l'Organizzazione mondiale della sanità - si prevede che nelle prossime 2 settimane il numero cumulativo di casi segnalati a livello globale potrebbe superare i 200 milioni" dall'inizio della pandemia. Ora si è a quota 194 milioni di casi con 4 milioni di morti totali.

Dal 19 al 25 luglio  il trend si è confermato in salita: i casi settimanali sono stati oltre 3,8 milioni, l'8% in più rispetto alla settimana precedente. In media il ritmo è di circa 540mila casi al giorno, rispetto ai 490mila casi quotidiani segnalati la settimana precedente. Una tendenza in gran parte attribuita a significative crescite dei contagi che si stanno verificando nella regione delle Americhe e nella regione del Pacifico occidentale (rispettivamente +30% e +25%). La terza regione Oms che ha riportato un aumento dei casi è il Sudest asiatico, ma a un tasso più basso rispetto alla settimana precedente. Il numero di morti è aumentato in tutte le regioni ad eccezione della regione Europea, dove questo dato e quello dei contagi sono rimasti simili alla settimana precedente: oltre 1 milione di casi e 7.500 decessi segnalati. Ma l'Europa resta fra le aree con i più alti tassi di incidenza settimanale dei casi per 100mila abitanti (108,3 nuovi casi ogni 100mila), insieme alle Americhe (123,3/100mila). Il numero più alto di nuovi contagi in valore assoluto spetta agli Stati Uniti (oltre 500mila, +131%), Brasile (oltre 324mila, +13%), Indonesia (289mila, -17%), Regno Unito (oltre 282mila, -5%) e India (oltre 265mila nuovi casi, simile alla settimana precedente). In Europa i numeri più alti sono per la Gran Bretagna, seguita da Russia (che ha però il maggior numero di vittime) e Francia. Capitolo varianti: sempre dal 19 al 25 luglio sono saliti a quota 132 i Paesi, territori o aree che hanno segnalato casi della variante Delta, 8 in più rispetto alla settimana precedente. Mentre 2 in più sono i Paesi che hanno segnalato casi di variante Alfa e altrettanti per la variante Beta. Sono invece 81 (3 in più) i Paesi che hanno segnalato casi della variante Gamma (identificata per la prima volta in Brasile).  L'Oms ribadisce l'importanza della cautela nei "viaggi internazionali non essenziali. Mentre i Paesi li riprendono gradualmente  avverte - l'introduzione di misure di mitigazione del rischio con l'obiettivo di ridurre l'esportazione, l'importazione e la trasmissione successiva del virus, associate ai questi spostamenti, dovrebbe basarsi su valutazioni approfondite dei rischi condotte in modo sistematico".