Disboscamento dell'Amazzonia, il Brasile chiede un miliardo agli Usa per la deforestazione

L'inedito contratto proposto dal ministro del'ambiente del governo Bolsonaro, non in ottime relazioni con Washington

La foresta Amazzonica si impoverisce di continuo

La foresta Amazzonica si impoverisce di continuo

Rio de Janeiro - Come fermare la deforestazione dell’Amazzonia, l’area verde vitale per la salute del pianeta? semplice. Basta pagare il Brasile. Il ministro dell’Ambiente brasiliano, Ricardo Salles, ha infatti espresso l’intenzione di chiedere un miliardo di dollari agli Stati Uniti per finanziare la lotta al disboscamento in Amazzonia. Salles lo ha affermato in un’intervista al quotidiano O Estado de S. Paulo. Secondo Salles, questa somma sara’ utilizzata per ridurre la deforestazione in Amazzonia fino al 40 per cento in un lasso di tempo di 12 mesi. 

E’ la prima volta che il dirigente del governo del presidente Jair Bolsonaro presenta un obiettivo di riduzione del disboscamento nella regione. Il titolare del dicastero dell’Ambiente ha affermato che il piano sara’ presentato al governo nord-americano durante il prossimo Summit of Leaders on Climate, previsto per i prossimi 21 e 22 aprile. L’incontro e’ stato organizzato dal president degli Usa Joe Biden, che ha invitato Bolsonaro e altri 39 leader mondiali per discutere delle questioni climatiche. La decisione di Salles giunge dopo il rimpasto di governo che si e’ verificato la scorsa settimana. Il ministro e’ criticato sia dai settori imprenditoriali che dalle organizzazioni che lottano contro la deforestazione. 

Alcune di queste ultime hanno affermato che la mossa di Salles e’ un tentativo di dimostrare il buono stato delle relazioni sia con gli europei che con gli americani, oltre di avere dei piani per combattere il disboscamento della foresta. Un aspetto, questo, che torna nelle sue mani dopo la fine della gestione militare delle operazioni a riguardo. “Il piano e’ da un miliardo di dollari per 12 mesi, di cui un terzo verra’ destinato alle azioni di comando e controllo, e i restanti due terzi per operazioni di sviluppo economico e pagamento dei servizi ambientali in quei posti dove ci saranno maggiori operazioni di controllo e comando” ha spiegato Salles. “A queste persone della regione che verranno sottoposte a indagini piu’ intense daremo anche un’alternativa economica affinche’ non sia cosi’ invitante tornare alla illegalita’”.

Il ministro ha gia’ reso noto che nel caso in cui il Paese non riceva aiuti internazionali la lotta al disboscamento continera’ comunque, anche se non sara’ possibile stabilire un obiettivo preciso. Quest’anno il ministero dell’Ambiente ha ricevuto i finanziamenti piu’ bassi degli ultimi 21 anni. Le risorse per la gestione delle unita’ di conservazione della natura sono state ridotte. Nel 2020 erano 209 milioni di dollari, mentre nel 2021 saranno 131,1 milioni, il 37 per cento in meno.