Olimpia Milano-Virtus Bologna: l'Armani arriva a un passo dal colpaccio, si ferma dopo due overtime

I milanesi fanno una grande rimonta da -18 nell'ultimo quarto, ma poi si arrendono dopo due tempi supplementare per 93-89. Non bastano i 26 punti di Shields

Non basta il talento di Shavon Shields

Non basta il talento di Shavon Shields

Bologna – 2-2. Si riparte da un fattore campo pienamente rispettato nelle prime gare di questa bellissima finale scudetto tra Virtus Bologna e Olimpia Milano. Quello che succede a Bologna, però, è incredibile. Milano era morta al 32' quando Belinelli dall'arco segnava l'ennesima tripla della sua partita, la Virtus volava via 67-49 e sembrava tutto già deciso. La forza d'animo dei milanesi è stata incredibile, risorgendo dalle proprie ceneri fino ad un'impensabile parità firmata da Napier a -17" dalla fine dei regolamentari. In realtà fino al 32' i problemi dell'Olimpia erano sempre gli stessi, spenti in attacco, senza trovare continuità, con Napier asfissiato e percentuali di tiro fuori fase. Solo il talento infinito di Shields a dare speranza ai biancorossi con 26 punti.

Inizio equilibrato con Shields e Shengelia protagonisti (7-10), fino a quando le triple bolognesi sparigliano sul 21-10 con un break di 14-0. Così la Virtus prende la guida del match, mentre Milano inizia subito ad arrancare in attacco palle perse e tiri sbagliati. La lezione è pesante, l'Olimpia in bambola e la Virtus doppia sul 28-14 con Teodosic a disegnare pallacanestro. L'asse "azzurro" Melli-Datome viene fuori e l'EA7 accorcia 40-31 al 20'.

Bologna riparte meglio (44-31), ma Milano prova a riavvicinarsi con Hall e Shields arriva sotto 50-45 al 27'. Nel momento di massimo sforzo, la reazione della Segafredo è veemente tornando sul 60-47 al 30', mentre l'EA7 perde Hines per infortunio alla spalla. Belinelli fa volare via la Virtus (67-49), poi Milano arriva incredibilmente 69-65 al 35' con Ricci protagonista. Sembra un'illusione, Teodosic e Hackett firmano il 74-65 al 35', invece il finale è incredibile e la tripla di Napier manda all'overtime. Con Shields l'EA7 va 78-80, 3 volte sbaglia il tiro da ko, Teodosic pareggia 80-80 a -54", poi non segna più nessuno fino al 45'. Questa volta è la Virtus che prende l'abbrivio con due liberi di Belinelli per l'88-84, mentre Teodosic la chiude poco dopo con la tripla del 91-86.

Lunedì 19 giugno alle 20.30 Gara 5 al Forum dove l'Armani proverà a ritrovare il feeling con la vittoria. La rimonta di nervi nel finale è un bagliore dal quale ripartire, anche se poi ci sarà da mettere a posto una fase offensiva che in queste gare bolognesi è andata troppo a sprazzi. 

SEGAFREDO BOLOGNA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 93-89 d2ts 24-14; 40-31; 60-47; 76-76; 80-80 BOLOGNA: Pajola 5, Shengelia 9, Ojeleye 9, Abass, Cordinier 8, Mannion ne, Belinelli 18, Jaiteh 7, Hackett 9, Mickey 18, Camara, Teodosic 10. All. Scariolo MILANO: Baron 6, Napier 16, Ricci 5, Datome 8, Voigtmann 8, Tonut, Melli 12, Biligha 2, Hall 4, Baldasso, Shields 26, Hines 2. All. Messina Note: tiri da 2: BO 22/52, MI 20/41; tiri da 3: BO 9/22, MI 12/39; tiri liberi: BO 22/33, MI 13/18; rimbalzi: BO 46 (Cordinier 14), MI 48 (Melli 11); assist: BO 24 (Teodosic 8), MI 17 (Napier 8)

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