
Nikola Mirotic eroe solitario di Milano
Milano - L’incubo eliminazione per l’Olimpia Milano diventa realtà nel modo peggiore possibile, sprecando due gare interne contro la Virtus Bologna venendo battuta anche in gara 4 per 78-84.
Così ci vanno i bolognesi in finale per il quinto anno consecutivo, mostrando una solidità che va oltre la stanchezza fisica e gli infortuni (in gara 3 e 4 senza Clyburn e Polonara), mentre l’Armani come di consueto in questa stagione si annebbia quando c’è bisogno di fare un passo in avanti per personalità e carattere. E’ giusto così, questa squadra non l’ha mai mostrato tutto l’anno, non c’era motivo che venisse fuori adesso nel momento più difficile della stagione.
Era dal 2019 che Milano non si fermava in semifinale, il passo indietro è evidente. Senza un playmaker forte non si può giocare, il peccato originale parte da qui. Poi vanno di conseguenza tutte le altre difficoltà, con un pivot forte di cui Milano non ha mai potuto disporre per una serie incredibile di infortuni (Josh Nebo).
Non basta un Nikola Mirotic straordinario eroe solitario con 30 punti con 35 di valutazione (chissà se lo rivedremo a Milano?), all’Olimpia manca tutto il resto, a partire da uno Shields da 15 punti, ma -17 di plus/minus, come LeDay ancor più dannoso con -18 di plus/minus (8 punti).
Lo stesso Mirotic parte fortissimo con 6 punti consecutivi davanti al suo ex compagno di squadra a New Orleans Julius Randle, ora stella Nba ai T’Wolves, poi la squadra schiaccia l’acceleratore in contropiede e con la schiacciata di Bolmaro allunga 15-9 al 5’. Appena abbassa il ritmo, però, la Virtus rientra a -1 con Shengelia (19-18). Dura un attimo, Mirotic è infallibile, Brooks si accende e sigla la tripla del +10 (29-19). L’EA7 va anche a +12 (33-21), ma la Virtus è solida e si riavvicina con Belinelli (33-30). Poi
sorpassa anche con Shengelia 38-39 al 18’, anche se Milano con una bomba di Shields rimane avanti (44-42).La Virtus inizia a prendere in mano le redini della gara con Shengelia (48-51 al 25’). Shields da 3 sorpassa (56-55), ma come in gara 3 è un fuoco di paglia perchè Cordinier si prende in mano la partita e la Segafredo vola via (56-63). Circolano fantasmi, prova a scacciarli Mirotic con 4 punti (63-65), poi il montenegrino ha la forza per sparare un’altra tripla (71-70 al 33’). Milano va anche a +3 (73-70), ma Bologna è ancora avanti quando Cordinier firma il 75-78. Poi è il turno di Shengelia, l’eroe della Virtus, non sbaglia più un colpo e la porta in finale.
Giovedì la prima palla a due alla Segafredo Arena, dove Brescia giocherà la sua prima finale della storia.
MILANO-BOLOGNA 78-84 (29-19; 44-42; 59-65)
MILANO: Mannion 5, Causeur 1, Tonut 2, Bolmaro 6, Brooks 9, LeDay 8, Ricci, Flaccadori, Diop 2, Caruso ne, Shields 15, Mirotic 30. All. Messina BOLOGNA: Cordinier 14, Accorsi ne, Belinelli 7, Pajola 3, Taylor 6, Shengelia 25, Hackett 6, Morgan 11, Zizic 8, Akele. All. Ivanovic
Continua a leggere tutte le notizie di sport su