ILARIA CHECCHI
Milan

Milan, buona la prima: sconfitta la Sampdoria. Brahim Diaz è subito decisivo

Il gol dello spagnolo regala i tre punti ai rossoneri: esordio per Florenzi contro una Samp di cuore

L'esultanza di Brahim Diaz

Genova - Il Milan debutta nella nuova serie A affrontando allo stadio Marassi la Sampdoria del neo tecnico D'Aversa: dopo il secondo posto conquistato lo scorso anno il Diavolo parte subito con il piede giusto vincendo per 1-0 grazie all’acuto di Brahim Diaz.

In campo

Pioli sceglie Krunic per affiancare Sandro Tonali a centrocampo: esordio in serie A per Olivier Giroud mentre il tridente dei trequartisti è formato da Leao, Brahim Diaz e Saelemaekers. I blucerchiati rispondono con Quagliarella, Gabbiadini e Damsgaard mentre in difesa torna Colley. Kessie e Ibrahimovic sono i grandi assenti in casa Milan per infortunio mentre non è stato convocato Andrea Conti per scelta tecnica: il terzino è sul mercato, per la Sampdoria invece out Vieira e Manuel De Luca.

E' subito Brahim

Il fischio del direttore di gara Guida dà inizio a un match che si rivela subito scoppiettante: i casalinghi partono forte e al 4’ Augello da sinistra mette una palla in mezzo che attraversa tutta l'area di rigore ma sono in ritardo gli attaccanti blucerchiati. Il Milan risponde con Leao che, servito direttamente da Maignan, entra in area puntando Bereszinsky ma la conclusione del portoghese viene deviata in corner da Audero. L’occasione di Leao è l’antipasto al gol del vantaggio del Diavolo che arriva quattro minuti più tardi grazie alla firma di Brahim Diaz, ben servito da Davide Calabria: il difensore guadagna il fondo e serve una palla perfetta che lo spagnolo incrocia con il destro beffando un colpevole Audero. I ritmi sono alti e la Samp risponde subito al 13’ con Candreva che entra in area e poi lascia partire un diagonale sul quale non riesce a intervenire Damsgaard per un soffio: gli ospiti non si fanno attendere e Leao impegna ancora Bereszinsky ma Giroud prima e Tonali poi non riescono a trovare la deviazione vincente. Tocca poi a Maignan esaltarsi prima sul calcio di punizione dai 30 metri di Gabbiadini (palla contro la traversa e poi in angolo dal portiere rossonero), poi con un intervento di grande tempismo che impedisce a Thorsby di realizzare l’1-1. Al 26’ i rossoneri sfiorano il raddoppio con il tiro al volo di Theo Hernandez respinto da Audero, sulla ribattuta si avventa Krunic che manda però sull'esterno della rete da buona posizione. Un minuto dopo anche Saelemaekers scarica un bolide dalla distanza ma la palla finisce abbondantemente fuori mentre i casalinghi trovano spunti interessanti per colpire mancando però di concretezza. Al 32’ Calabria serve Giroud che appoggia per Brahim Diaz ma il numero 10 viene chiuso con buon tempismo al momento del tiro. 37' La Sampdoria prova ad alzare il proprio baricentro ma il Diavolo difende con ordine senza rinunciare mai alla costante proiezione offensiva che vede anche Tomori e Calabria avanzare spesso e volentieri. A dieci minuti dalla fine Giroud controlla in area di rigore e calcia con il sinistro ma Audero è bravo a deviare quanto basta, mentre nei due minuti di recupero dati da Guida non si registrano azioni di rilievo: il Milan chiude dunque in vantaggio la prima frazione grazie al gol di Diaz.

Cuore Samp

Al rientro in campo né D’Aversa né Pioli attuano cambi e si riparte con gli stessi 22 del primo tempo con la Samp in avanti e brava a guadagnarsi un buon calcio di punizione per fallo di Tonali su Ekdal: della battuta se ne incarica Damsgaard ma la palla finisce sulla barriera. Al 53’ Theo Hernandez si addormenta e si fa aggirare da Gabbiadini ma la sua conclusione da distanza ravvicinata trova un reattivo Maignan che evita il gol del pareggio doriano. I padroni di casa sembrano essere più aggressivi e organizzati rispetto alla prima frazione e Gabbiadini al 56’ impegna nuovamente il portiere rossonero mentre il Milan risponde con il calcio piazzato di Tonali per il colpo di testa fuori misura di Kjaer da buona posizione. Gli ospiti dopo un inizio meno pressante tornano ad alzare il ritmo e al 62’ Tonali serve Calabria che calcia ma la sua conclusione finisce di poco alta sopra la traversa, mentre i tentativi di Diaz e Giroud a breve distanza non trovano i frutti sperati. Al 68’ Pioli lancia nella mischia Rebic per Leao (partito bene ma calato alla distanza) e Bennacer per l’autore del gol milanista mentre D’Aversa punta su Murru per Augello e su Verre per l’infortunato Gabbiadini, uscito in lacrime e dolorante alla caviglia: i padroni di casa ci riprovano con Quagliarella ma la sua conclusione non crea problemi a Maignan, mentre i rossoneri rispondono con Giroud, servito da Bennacer, che non riesce a impattare bene il pallone. Pioli fa esordire anche l’ex Roma Florenzi al posto di Saelemaekers per gli ultimi dieci minuti di un match che nella seconda parte è calato di ritmo e nel numero di occasioni create da entrambe le squadra. Il finale si accende con la Sampdoria che butta il cuore oltre l’ostacolo alla caccia del pareggio e prima Verre e poi con Candreva (pallone fuori di pochissimo) insidia la difesa ospite. Negli ultimi frangenti c’è spazio anche per Romagnoli, che prende il posto di Calabria, e i rossoneri mantengono il controllo della partita fino al triplice fischio di Guida sfiorando lo 0-2 con Rebic (tiro fuori di poco). Tre punti importanti per il Milan in un esordio non semplice contro un avversario mai domo.