Milan-Genoa 3-3: tonfo, illusione, altro passo falso. E la Curva si svuota

I rossoneri vanno sotto, rimontano, si fanno acciuffare. Pioli: “Troppi errori, ma abbiamo creato tantissimo”

Ritorno al gol per Giroud

Ritorno al gol per Giroud

Milano, 5 maggio 2024 - “Strategia comunicativa, presenza istituzionale, acquisti mirati, coesione, ambizione, capacità. Un progetto vincente parte dalla società, Milano non si accontenta” è il messaggio della Curva che non ha tifato. Soprattutto: “Il rumore del silenzio”. Un rumore assordante, proseguito anche in coda a un 3-3 che alimenta la crisi del Milan.

Da sette vittorie consecutive a sei partite senza successi. Ultimo mese da dimenticare: l'eliminazione in Europa League, lo scudetto consegnato all'Inter e ora un altro passo falso. Con sprazzi di cuore. Ma, soprattutto, con troppe fragilità. Quella di Tomori che stende Vogliacco in area quando l'orologio non ha ancora fatto cinque giri. Il bis genoano coincide con un'altra frittata del centrale inglese che si perde Ekuban.

Prima c'era stato molto Milan, tanto da chiudere il primo tempo con 16 tiri (ma solo 4 in porta) e un palo di Pulisic, mentre il Genoa con due tentativi aveva ottenuto praticamente il massimo. Tanti passaggi, poche idee capaci di far saltare il banco, Leao e Theo Hernandez in versione non trascinatori. Ci pensa Florenzi, allora a calare l'asso: colpo di testa su cross di Chukwueze.

Nella ripresa, dopo l'1-2, il bivio. Qui il Milan può andare in pezzi. Ma qui il Milan continua a giocare, alza ancora di più il baricentro. E raccoglie i frutti pur senza Leao, cambiato a metà ripresa da Pioli: il portoghese passa davanti alla Curva, davanti alla tribuna, davanti alla panchina e sparisce nel tunnel degli spogliatoi. Okafor, invece, entra, corre e calcia l'angolo incornato in gol da Gabbia.

Poi è la volta del ritorno di Giroud, a secco da quasi un mese: prima un erroraccio a tu per tu con Martinez, poi il colpo giusto su un'idea di Pulisic. San Siro esulta, la Curva poi si svuota, prima che il Genoa faccia 3-3: cross di Thorsby, Sportiello non ci arriva, Tomori ribatte, ma addosso a Retegui. Altro passo falso, mentre le voci su Conceicao sono sempre più forti.

Pioli? Tira dritto: “Siamo partiti male, ma abbiamo creato tantissimo. Sono concentrato sul presente e deve esserlo anche la squadra. Dobbiamo chiudere al meglio e possiamo sicuramente migliorare”. Ancora tre giornate per difendere il secondo posto. Poi sipario sulla sua avventura al Milan. Nel mentre, giorni caldi per la trattativa con Conceicao.

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