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Brocchi: "Con Bacca pace emozionante. Pesa infortunio Bonaventura"

Dopo il mezzo passo falso con il Carpi, la squadra di Brocchi vuole tornare a vincere domani, nel posticipo pomeridiano (ore 17) al Bentegodi di Verona contro un Hellas vicina alla condanna alla retrocessione di LUCA GUAZZONI

Cristian Brocchi (Ansa)

Milano, 24 aprile 2016 - Un Milan in emergenza e affamato di punti. Dopo il mezzo passo falso con il Carpi, la squadra di Brocchi vuole tornare a vincere domani, nel posticipo pomeridiano (ore 17) al Bentegodi di Verona contro un Hellas vicina alla condanna alla retrocessione. Brocchi dovrà rinunciare a Balotelli, Alex (squalificati), Bonaventura e Bertolacci (infortunati): spazio al tridente Bacca-Menez-Honda, con ballottaggio Poli-Mauri a centrocampo e con Zapata favorito su Mexes per il ruolo a fianco di Romagnoli. De Sciglio dovrebbe sostituire Antonelli sulla corsia sinistra.

"Mi aspetto da tutti una prova d'orgoglio - ha chiesto Brocchi in conferenza stampa -. Una prova di gruppo e soprattutto da squadra. Con Bacca (dopo la litigata per la sostituzione contro il Carpi, ndr) è stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E' stato tutto convincente e vero: mi sono emozionato. Bonaventura ha un controllo mercoledì e poi vedremo. La sua assenza si sentirà, ha qualità e vsione di gioco". La maledizione con le piccole non spaventa Brocchi: "Stiamo lavorando dal punto di vista mentale, perchè abbiamo difficoltà con le piccole, iniziando la partita con una grande aggressività per dare un segnale agli avversari e ai tifosi che ci guardano. C'è bisogno di dare fiducia e certezze alla squadra. Il mio focus è stata la finalizzazione, come attaccare gli spazi. Non mi sembra affatto che la testa dei ragazzi sia alla finale di Coppa Italia. Stiamo lavorando per migliorarci di giorno in giorno e la Coppa Italia sarà la fine di un lavoro iniziato qualche giorno fa".

Il Milan è malato la cui cura non è di facile diagnosi: per ogni passo in avanti pare fare un passo indietro poche ore dopo: "Siamo una squadra che ha bisogno di sicurezze e positività. Tutto quello che serve deve venire da dentro di te e ogni singolo giocatore deve mettere tutto quello che ha. Loro la fiammella ce l'hanno ma non sono in grado di avvicinarla a quella del compagno. Sono stato scelto per portare le idee che ho manifestato di avere in questi anni. Per me insegnare ai ragazzi è uguale all'insegnare agli adulti. Il mio unico pensiero è fare il meglio possibile per i ragazzi che alleno e per il Milan. Ora non posso avere la presunzione di aver fatto capire tutto a tutti in così poco tempo ma sono fiducioso. Mi arrabbierò se quando la squadra avrà capito quello che voglio e farà di testa sua. Gli unici che non hanno digerito questo cambio di sistema sono fuori dallo spogliatoio. In realtà loro sono molto contenti e fiduciosi. Nessuno di loro ha mai messo il sistema di gioco al centro dei nostri problemi".

Contro il Carpi ha esordito il giovane Manuel Locatelli, domani sarà aggregato il difensore Ivan De Santis (classe 1997). "Quando parliamo di giovani si fa sempre confusione: il progetto giovani porta ragazzi a giocare in Prima Squadra, stiamo lavorando per far si che questo succeda. Se non dovessi essere io l'allenatore del Milan il prossimo anno il progetto si bloccherebbe perché ognuno ha le sue idee. I ragazzi che esordiranno non riceveranno un contentino ma sarà per loro merito".