
Theo Hernandez, Giroud e Tonali
Maignan 6: rientra dopo 5 mesi e mai rientro fu più tranquillo. L’Atalanta non tira mai in porta e lui… prende freddo e sbroglia senza problemi l’ordinaria amministrazione
Kalulu 6.5: preciso, determinato, veloce e mai in affanno. Sembra sia tornato il “vecchio” e caro Kalulu, quel giocatore che non sbaglia un colpo
Thiaw 7: Il giovanotto cresce e Pioli fa benissimo a dargli fiducia. Annulla Hojlund, non uno qualsiasi con anticipi sempre precisi e tanta vigoria fisica
Tomori 6.5: Anche lui come Kalulu è stato ieri sera di una precisione svizzera nelle chiusure. Nessun problema, una sicurezza.
Messias 7: prestazione sostanziosa, cresce col passare dei minuti, si sbatte su tutta la fascia e alla fine segna il gol che chiude definitivamente i conti. (dal 43’ st Saelemaekers sv)
Krunic 6,5: una delle sue migliori prestazioni, gioca (bene) tanti palloni. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare la Fiorentina
Tonali 6,5: E’ il motore del centrocampo del Milan, il cuore pulsante, corre e lotta come sa fare lui
Theo 7: Senza o con meno compiti difensivi rispetto a quando giocava nei 4 dietro… si può scatenare e lo fa con alcune discese. Il gol dell’1-0 è suo, grande il sinistro col quale provoca l’autorete di Musso
Diaz 6.5: I suoi strappi fanno sempre male, fin troppo altruista in un paio di azioni nelle quali avrebbe potuto terminare la sua discesa col tiro e non con l’assist. Ma va bene così… (dal 29’ st De Keteleaere 6)
Leao 6: regala a San Siro un paio delle sue percussioni dove risulta imprendibile. Nel primo tempo si divora il gol del 2-0 su assist di Diaz. Gli manca sempre un po’ di cattiveria sotto porta.
Giroud 6.5: gioca divinamente di sponda, un suo appoggio di testa porta al tiro Theo Hernandez nell’azione dell’1-0. Lotta, si gira anche bene un paio di volte ma la mira è sbagliata (dal 29’ st Ibrahimovic 6)
All. Pioli 7: ha rimodellato il Milan con questo “tosto” 3-4-2-1 riuscendo a rinvigorire un Diavolo spento e in crisi. Dice che vorrebbe ritornare al 4-2-3-1 appena ce ne saranno le condizioni, ma anche questo non va malaccio… Al di là dei numeri, il Milan ha ritrovato la voglia di soffrire, correre e lottare. E questa è una garanzia per un finale di stagione al top.