
Lautaro Martinez esulta dopo il gol in Nazionale. Sullo sfondo, Lionel Messi
Se gli scettici puntavano il dito contro l’Inter, rea di aver venduto una macchina da guerra come Lukaku, gli stessi ora dovranno rivedere le proprie idee. Già, perché è vero che siamo solo all’inizio della stagione, ma il tridente Dzeko-Correa-Lautaro ha già messo a segno sette gol in 3 partite, bottino tra nazionale e campionato. Due i gol di Dzeko (uno contro il Genoa e un altro contro la Francia) cinque quelli della coppia Lautaro-Correa (tre contro il Verona e due contro il Venezuela con la maglia dell’Argentina), marcature che fanno sorridere Simone Inzaghi, il quale attualmente si ritrova un bel tesoro lì davanti.
Chiaro, nel 3-5-2 di Inzaghi i tre bomber (più Sanchez, ancora fermo ai box) sono destinati ad alternarsi per forza di cose, ma il tecnico adesso sa di poter dormire sonni tranquilli in qualsiasi situazione. Oltre ai gol e ai cannonieri, questa parentesi per le nazionali ha dato all’ex allenatore della Lazio la consapevolezza di avere una squadra di stelle.
Tutti, più o meno, hanno brillato, dall’Europa al Sudamerica: detto di Dzeko e dell’accoppiata argentina Lautaro-Correa, protagonista del successo albiceleste in Venezuela, c’è da registrare anche la prestazione maiuscola di Vecino con la maglia dell’Uruguay, al pari di quelle di Brozovic e Perisic nel pareggio della Croazia in Russia e quelle di Calhanoglu, Skriniar e Vidal, tutti tra i migliori in campo negli impegni con le rispettive nazionali. I 14 nerazzurri impegnati in giro per il mondo, di cui dieci partiti titolari, non stanno deludendo le attese.