Inter, pressing su Florenzi: è il jolly che piace a Conte

L’alternati va è Darmian, che però il Parma considera incedibile Marotta può prendere anche una punta: favorito il francese Giroud

Il capitano giallorosso Alessandro Florenzi contro l’interista Lautaro Martinez

Il capitano giallorosso Alessandro Florenzi contro l’interista Lautaro Martinez

Milano, 14 novembre 2019 - Il pressing di Antonio Conte non si ferma mai. Le doti che aveva da centrocampista sono le stesse che ha portato sul campo da allenatore per spingere tutti quelli che lavorano al suo fianco a dare il massimo. Dopo aver guadagnato insieme ai suoi giocatori ben 31 punti in 12 partite di campionato, dato mai toccato dall’Inter nell’epoca dei tre punti, il tecnico sta dialogando con la società per avere in premio un paio di elementi in più già a gennaio. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha dato l’assenso per un centrocampista, ma complici gli infortuni di Politano e Sanchez si proverà a prendere anche un attaccante.

Giroud è la prima opzione per la punta, in mezzo al campo l’obiettivo è trovare una sintesi tra la volontà di Conte di aggiungere elementi di esperienza e quella della dirigenza di non lanciarsi su calciatori troppo “maturi“. Un buon compromesso potrebbe essere Alessandro Florenzi, 28 anni, che nelle ultime stagioni ha giocato spesso da laterale con alti e bassi ma che di recente è finito in panchina alla Roma, pur essendo il capitano. A gennaio potrebbe profilarsi un addio e Conte, che lo convocò all’Europeo nel 2016, sarebbe ben lieto di potersi assicurare un polivalente capace di rendersi utile in diverse posizioni, anche in mediana. Caratteristica , la duttilità, che ha un altro giocatore gradito a Conte, Matteo Darmian. Tenuto in forte considerazione la scorsa estate ma poi passato al Parma dal Manchester United, in questo momento un suo trasferimento dai gialloblu è complicato per varie ragioni. Gli emiliani lo ritengono un cardine della squadra; in più l’Inter ha abbondanza di giocatori di fascia e pure fra i centrali, i due ruoli adatti all’azzurro. Nel settore degli esterni si andrà sul mercato a giugno quando forse non verrà riscattato Biraghi e i nerazzurri potrebbero iscriversi alla corsa per il francese Kurzawa (contratto in scadenza nel 2019). 

Nel reparto arretrato Conte ha puntato in maniera decisa su Milan Skriniar, sia a destra che a sinistra, nel modulo a tre. Lo slovacco è l’unico giocatore di movimento a non aver saltato un minuto in stagione. «Avevamo un calendario molto fitto, con tante partite ravvicinate - ha detto ieri Skriniar dal ritiro della propria Nazionale -. Grazie all’ottima preparazione svolta, le abbiamo affrontate tutte al meglio. Anche a livello personale mi sento benissimo e sono contento che Conte mi dia grande fiducia e mi faccia giocare sempre. Alla fine delle partite senti che l’energia cala, se sei costretto a giocare ogni 2-3 giorni e a ciò si aggiungono i continui viaggi. L’obiettivo è quello di restare sempre al top».

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