Milan con l'Atalanta per la Champions: Rebic verso il forfait, tocca a Leao

Domani sera con il portoghese davanti, spazio a Brahim Diaz al fianco di Calhanoglu e Saelemaekers. Pioli: "Servono forza mentale, compattezza e qualità"

Ante Rebic e Rafael Leao con Kessie: domani il portoghese potrebbe sostituire il croato

Ante Rebic e Rafael Leao con Kessie: domani il portoghese potrebbe sostituire il croato

Milano – Manca solo un giorno all’ultimo atto di campionato tra Atalanta e Milan, una partita decisiva per il futuro dei rossoneri che a Bergamo (ore 20.45, diretta Sky. In contemporanea giocheranno anche la Juventus a Bologna e il Napoli in casa con l'Hellas) vogliono vincere per conquistare l'accesso alla prossima Champions League. Alla vigilia del crocevia milanista il tecnico Stefano Pioli ha parlato soprattutto della rabbia dopo il pari contro il Cagliari da trasformare in energia positiva, del problema al polpaccio di Rebic che difficilmente potrà essere in campo domani sera e della mancanza di preoccupazioni per il suo futuro e la concentrazione massima sull'Atalanta.

La settimana

"La classifica finale darà i verdetti giusti ma sappiamo che abbiamo parlato tutto l'anno di partite fondamentali ma la partita della svolta è quella di domani. L'abbiamo preparata bene e siamo concentrati. E' stata una settimana particolare, fino a mercoledì c'è stata delusione, poi si è trasformata in concentrazione e motivazione, una miscela di sentimenti, compresa la tensione. Da mercoledì abbiamo trasformato la delusione in qualcosa di positivo. La settimana è stata piena di dialoghi singoli e collettivi, la motivazione è al massimo: le motivazioni per il club, i singoli e per i nostri tifosi, che hanno lottato con noi e sono rimasti delusi per domenica, ma ora è il momento di rimanere uniti", racconta il tecnico emiliano.

Il Diavolo deve e vuole puntare all’Europa che conta: "Il Milan ci deve credere perché ha dimostrato tutto l'anno di essere una delle migliori del campionato, non ci siamo mai arresi e non abbiamo mai perso la fiducia. Il Milan deve crederci perché ha le qualità per essere una grande squadra: da settembre giochiamo ogni tre giorni, non abbiamo perso fiducia nelle nostre qualità. Dobbiamo fare l'ultimo sforzo". L’ultima partita della stagione contro l’Atalanta non sarà facile, come si aspetta e conferma Pioli: "L’Atalanta giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga per tutti, anche per loro: hanno un impianto di gioco collaudato, mi aspetto una squadra che giochi la miglior partita possibile, dobbiamo farlo anche noi. È una squadra forte, l'anno scorso non eravamo ancora al loro livello, ora ci siamo avvicinati molto e domani avremo l'occasione per dimostrarlo".

Rebic out

Pioli parla poi dell’infortuno occorso al croato che probabilmente non sarà della partita contro la Dea: "Rebic a oggi è più no che sì, vediamo domattina, gli altri stanno bene: Ante ha un problemino muscolare al polpaccio, anche stamattina non è riuscito a fare una seduta completa. Vediamo domani, a oggi più no che sì". Se Rebic non ce la dovesse fare, toccherà a Leao il ruolo di prima punta, con l'inserimento di Brahim Diaz nei tre dietro a fianco di Calhanoglu e Saelemaekers. Anche lui out ma presente a motivare la squadra, si parla di Zlatan Ibrahimovic: "L'importanza di Zlatan nella crescita del gruppo è evidente. Domani partiamo tutti, tutti e 26 i giocatori, tutta la squadra, tutto il club. I tifosi non partiranno ma saranno con noi (ma domani i ragazzi della Curva Sud saranno a Milanello dalle 9.30, per garantire il loro supporto alla squadra prima della partenza per Bergamo, ndr), ci sono tutte le condizioni per fare bene. Sarà sicuramente con la squadra ma non in panchina, l'importante comunque è avere una squadra determinata. Dovremo essere molto forti dal punto di vista mentale, dovremo essere lucidi per superare le difficoltà della partita e giocare il nostro tipo di calcio. Sicuramente per Ibra gli infortuni hanno inciso, abbiamo avuto due blocchi di infortuni con dei reparti completi fuori per alcune partite. Questo ci ha impedito di fare le giuste rotazioni, i giocatori infortunati hanno avuto più tempo per recuperare la condizione ottimale. Giocare ogni 4-5 giorni è molto difficile. Siamo leggermente sopra la media per gli infortuni, abbiamo dovuto fare partite anche con 7-8 assenze. Da lunedì andrà valutato il lavoro fatto e su cosa si potrà migliorare".

Futuro e società

Pioli frena poi sulle valutazioni future preferendo pensare solo e unicamente alla partita contro i bergamaschi: "La società ci ha sempre sostenuto con grande presenza e fiducia nel nostro lavoro. L'ha fatto dall'inizio dell'anno e in questa settimana, com'è giusto che sia per un club che ritiene si sia fatto un lavoro importante durante l'anno: abbiamo le qualità per essere una squadra attenta e lucida per cogliere al volo qualsiasi occasione ci possa capitare. Le valutazioni si fanno alla fine. Domani è troppo importante, i voti li darete voi, non conta niente dove siamo oggi. Oggi saremmo meritatamente in Champions ma conta dove saremo domani sera". Al futuro, anche personale, Pioli non pensa: «Il mio futuro è domani, la partita di domani. Dobbiamo ragionare tutti così, sul futuro inizieremo a ragionarci da lunedì".

La ricetta

La strada per il successo dettata dal mister è semplice: "Per vincere serviranno forza mentale, compattezza e qualità. Senza qualità non si vincono certe partite, non abbiamo mai avuto paura: la paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare. Abbiamo affrontato altre partite così delicate, la squadra ha sempre dimostrato un atteggiamento mentale positivo. Non ci siamo mai abbattuti, questa settimana ho visto le cose giuste. Non dobbiamo pensare a quello che potevamo fare, conta solo la partita di domani. Abbiamo fatto di tutto per recuperare energie fisiche e mentali, abbiamo bisogno di tanto domani. Concentriamoci su domani, è tanto importante: ci serviranno sangue freddo e grande spirito e non dobbiamo pensare ai risultati dagli altri campi, dobbiamo essere concentrati sulla nostra partita, dovremo essere lucidi nel capire i momenti del match e determinare il risultato. Le 4 partite senza aver subito gol devono essere un obiettivo per tutta la squadra, una buona base per poi cercare di fare di più".

Probabili formazioni

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Dijmsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Muriel, Zapata. MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Brahim Diaz; Leao.

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