L'Inter cambia nome? I tifosi si dividono ma la società smentisce/SONDAGGIO

Da Internazionale a Inter Milano, muta anche lo stemma. L'ad Antonello: "E' un progetto di marketing per coinvolgere più tifosi"

Il simbolo dell'Inter caro ai tifosi starebbe per cambiare

Il simbolo dell'Inter caro ai tifosi starebbe per cambiare

Milano, 18 gennaio 2020 - "Si chiamerà Internazionale perché noi siamo fratelli del mondo". Così recitava il romantico atto fondativo del 9 marzo 1908, quando una costola di "dissidenti" del Milan decise, al ristorante L'orologio nel pieno centro meneghino, di creare il Footbal Club Internazionale Milano, che per comodità tutti avrebbero poi chiamato Inter. La scelta non era casuale: il nuovo club nerazzurro avrebbe dovuto aprirsi anche a giocatori provenienti dal resto d'Europa, a differenza del Milan. Quello era il motivo del contendere. 

Ora, a distanza di 113 anni, ci appresterebbe a cambiare un'altra volta, anche se la società smentisce le indiscrizioni rimbalzate in tribuna stampa a San Siro, dopo la vittoria sulla Juve, e quindi in rete. Un maquillage radicale: da Fc Internazionale Milano si passerebbe a un più sintetico Inter Milano.  Non un cambio vero e proprio di ragione sociale, verosimilmente, semmai un nuovo brand per una campagna globale di marketing.  Da ricordare che all'estero la Beneamata viene da tutti chiamata Inter Milan in contrapposizione ai cugini dell'AC Milan. La stessa dicitura viene inoltre utilizzata in molti videogames calcistici. Allo stesso tempo, lo storico stemma che incrocia le quattro lettere FCIM si ridurrebbe a una griffe più minimal con le sole due lettere finali e maggiormente spendibile a livello di immagine e merchandising.

"'L'Inter non cambierà nome - ha precisato  all'Ansa Alessandro Antonello, amministratore delegato corporate della società nerazzurra - Il club  sta lavorando da oltre un anno a un progetto di marketing, basato sui valori storici dell' Inter, che ha l'obiettivo di avvicinare e coinvolgere i suoi milioni di tifosi e rafforzare ulteriormente il legame con la città di Milano".

Intanto, però, si è già scatenato un dibattito via social nella tifoseria nerazzurra, che ancora si gode il successo per 2-0 sugli eterni rivali bianconeri: la maggior parte dei commenti non sono lusinghieri, del resto i tifosi sono ancorati fortemente a simboli e tradizioni. C'è chi invece sottolinea che la nuova dicitura esalterebbe la milanesità della squadra. Disorienta tutti, invece, il fatto che la rivoluzione grafica venga decisa dalla proprietà cinese del presidente Steven Zhang  che sarebbe pronta a disimpegnarsi o ridurre la propria quota di azioni. 

Va ricordato che non sarebbe il primo cambio di nome: a fine anni Venti, con Mussolini al potere, in campo andava l'Ambrosiana Inter con maglietta bianca con croce rossa, invece di quella nerazzurra, a ricordare la bandiera di Milano. In mezzo alla croce comparve poi il fascio littorio.  Contestare la scelta non era possibile.  In occasione del centenario la casacca biancorossa venne ripresentata in versione moderna e "ripulita".  Quanto al logo le mutazioni sono state innumerevoli: lo stemma disegnato da Giorgio Muggiani che ancora oggi compare sulle maglie è stato più volte rivisitato nei decenni, allargandosi o restringendosi per lasciare spazio ad altri elementi grafici, fino a scomparire negli anni '80 quando il Biscione stellato divenne il simbolo ufficiale. 

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