Inzaghi, re di Supercoppa ora pensa alla rimonta scudetto... ma serve Lukaku

L'Inter ha bisogno di ritrovare il suo centravanti per tentare l'inseguimento alla capolista Napoli

L'inter festeggia la Supercoppa

L'inter festeggia la Supercoppa

Simone Inzaghi si gode il suo terzo trofeo all'Inter, la quarta Supercoppa Italiana in carriera. Un torneo vinto due volte alla Lazio e altre due (consecutive) in nerazzurro superando il Milan dopo aver fatto lo stesso un anno fa contro la Juventus.

Nelle finali, il tecnico ha dimostrato in carriera di avere stoffa. Da calciatore e poi allenatore, ha collezionato dieci trofei in totale. Gli è mancato l'acuto dello scudetto, per ora, almeno da tecnico. La Supercoppa, nelle sue intenzioni, deve essere la spinta per provare una difficilissima risalita in campionato partendo dal -10 che oggi caratterizza la classifica interista rispetto a quella della capolista Napoli. 

Fondamentale, per tentare la rimonta, sarà recuperare Romelu Lukaku. Con il risultato ormai acquisito, dopo il 3-0, Inzaghi ha preferito non far entrare Lukaku. Il belga potrebbe esserci lunedì in casa contro l'Empoli, magari per uno scampolo di gara. "Mi auguro possa allenarsi senza più avvertire fastidi", ha detto l'allenatore alla vigilia della finale di Supercoppa. E' quel che spera anche il centravanti, dalle quali prestazioni future dipende la possibilità che l'Inter chieda il rinnovo del prestito al Chelsea. Lukaku è il più pagato della rosa, teoricamente la stella più lucente della squadra. Ad oggi le sue prestazioni hanno un peso a bilancio che non collima con quello a bilancio.

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