L'Inter rallenta anche con la Fiorentina: 1-1 e corsa scudetto in salita

Dumfries risponde a Torreria ma per Inzaghi sono 7 punti in altrettante partite

Il colpo di testa vincente di Denzel Dumfries

Il colpo di testa vincente di Denzel Dumfries

Milano, 19 marzo 2022 - Dopo il pareggio in casa del Torino l'Inter vuole ripartire ospitando in casa la Fiorentina: serve rispondere al Napoli vittorioso con l’Udinese per non perdere terreno nella corsa alla vetta della classifica. Alla fine i padroni di casa non vanno oltre il secondo 1-1 consecutivo e si complicano ulteriormente la vita in ottica corsa scudetto.

In campo

Ancora out De Vrij e Brozovic, Inzaghi punta su D'Ambrosio dietro e Calhanoglu in regia con l'inserimento a centrocampo di Vidal. Torna Dumfries sulla destra, Lautaro-Dzeko è la coppia in attacco. Italiano ne cambia tre rispetto all'ultima giornata: ci sono Venuti, Duncan e Saponara.

Reti inviolate

Il direttore di gara Chiffi dà il via al match e l’Inter parte subito forte con l’ispirato Lautaro che, al 3’, trova un suggerimento perfetto per Dumfries: l’olandese scatta a destra ma trova l’opposizione della retroguardia toscana. La Fiorentina risponde al 6’ con la conclusione di Gonzalez respinta in tuffo da Hadanovic, e al 10’ con il corner conquistato dopo la chiusura su Venuti, ben imbeccato da Gonzalez. La Viola chiude ogni linea di passaggio ai nerazzurri che faticano in fase di costruzione e al 13’ è Saponara a impegnare nuovamente l’estremo difensore di casa in una respinta su un siluro da fuori area. Al 21’ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Nico Gonzalez che cerca il mancino a giro sul secondo palo ma è decisivo il muro di Skriniar col corpo: sul prosieguo dell’azione è invece Vidal a immolarsi impedendo a Saponara di concludere a rete. I nerazzurri tentano di spingere con il traversone di Perisic per Dumfries che scarica per Barella ma il tiro viene deviato in corner. Al 25’ i padroni di casa conquistano un altro calcio d’angolo ma il tiro di Calhanoglu non trova per poco la deviazione giusta di D’Ambrosio mentre poco dopo Perisic sbaglia un appoggio intercettato da Piatek, che scarica per Venuti ma l’azione non viene alimentata a dovere: alla mezz’ora Dumfries serve bene Vidal ma il cileno in corsa impatta male il pallone spedendo alle stelle. Le occasioni migliori sono sempre però quelle degli ospiti che al 33’ ci riprovano nuovamente con Saponara ma Handanovic chiude la serranda: lo squillo casalingo arriva al 39’ con Lautaro Martinez che segna su cross di Dumfries ma la posizione dell’argentino è irregolare e il gol viene annullato. Dopo il pericolo scampato la Fiorentina risale in cattedra e prende di mira la porta del capitano interista con Saponara e Venuti, entrambi murati dalla retroguardia nerazzurra. Chiffi non concede recupero e le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0: più aggressiva la Fiorentina, meno precisa l’Inter.

Botta e risposta

Nessun cambio per i due tecnici e la partita ricomincia con l’Inter riversata in avanti: dopo appena due minuti prima Vidal, imbeccato da Dzeko, trova Terracciano, poi sulla respinta Barella prova la conclusione che però termina alta sopra la traversa. Quello che sembrava un buon avvio di partita per i padroni di casa si trasforma nel vantaggio della Fiorentina al 50’ grazie al gol di Torreira, bravo a raccogliere l’assist perfetto di Gonzalez e a battere Handanovic con una deviazione sottomisura. L’Inter prova a reagire allo svantaggio tre minuti dopo ma la conclusione da sinistra di Perisic viene intercettata dal sempre presente Terracciano: un minuto dopo è però Dumfries a raggiungere l’1-1 con un preciso colpo di testa su cross di Perisic. La Fiorentina non accusa il colpo e ricomincia a pressare con Saponara ma i nerazzurri rispondono con il tentativo di Perisic ben bloccato da Terracciano. Al 64’ Chiffi si avvale del Var per decidere se decretare o meno il calcio di rigore in favore dei padroni di casa per fallo di Venuti su Lautaro e dopo il consulto decide di non concederlo. La punizione di Calhanoglu al 70’ non trova i frutti sperati ma gli errori di impostazione arrivano da entrambe le parti: Inzaghi cambia la coppia d’attacco inserendo Sanchez e Correa al posto del Toro e di un Dzeko sotto le aspettative mentre Italiano sceglie Ikonè per Saponara. Poco dopo il tecnico di casa opta anche per Dimarco e Gosens al posto di Bastoni e Perisic per gli ultimi dieci minuti di match: all’85’ Barella tenta una conclusione eludendo Igor ma la potenza è poca e Terracciano controlla a dovere, due minuti dopo è invece Vidal a farsi murare una buona conclusione dalla retroguardia ospite. All’88’ una sponda di testa di Correa pesca Vidal ma la volée dal limite viene murata: proprio il cileno lascia il posto allo scadere a Caicedo, mentre Martinez Quarta prende il posto di Milenkovic. Chiffi concede quattro minuti di recupero nei quali la Fiorentina cerca di guadagnare tempo mentre l’Inter si riversa in attacco alla caccia del gol: è però della Viola la migliore occasione al 93’ con Ikonè che, da centrocampo, scatta in contropiede, si beve la difesa di casa e si fa dire di no da Handanovic divorandosi il gol dell’1-2. Finisce così, con un pareggio che complica molto la corsa scudetto dei nerazzurri.

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