Piccole Directioners crescono: a Milano il concerto di Harry Styles

Al Forum di Assago l'atteso live dell'ex teen idol che studia da rocker

Harry Styles

Harry Styles

Assago (Milano), 1 aprile 2018 - Lunedì dell’Angelo. Inteso come Harry Styles. O almeno questo è il sentimento delle “Directioners” che domani sera affolleranno il Forum fino all’ultimo posto per il ritorno del cantante inglese, nuovamente in concerto a Milano dopo le prove tecniche di show portate all’Alcatraz lo scorso novembre. Più o meno identica la scaletta, compresa la cover di “The chain” dei Fleetwood Mac. Inutile cercare biglietti per questa rentrée del Divino, visto che le vedove inconsolabili degli One Direction se li sono rastrellati tutti ormai da mesi. E hanno fatto bene, probabilmente, perché il bell’Harry all’Alcatraz ha convinto (quasi) tutti, mettendo una pietra tombale sul suo passato di teen idol per provare a costruirsi un presente di vero performer.

L'epopea di “Story of my life” e “Drag me down” non c’è più, ma le sue legioni di vocianti fedelissime sono ancora qui. E stanno tutte dalla parte di Harry Edward Styles, il più brillante, il più talentuoso e - particolare non insignificante per le tempeste ormonali di un pubblico d’adolescenti - il più bello del quintetto (ridotto poi a quattro dall’abbandono di Zyan Malik). Certo, quando il più grosso trionfo dell’X-Factor inglese dice «sono cresciuto ascoltando i Pink Floyd, Beatles, Stones, Fleetwood Mac» sembra una battuta, ma dal vivo la presenza di una band giovane ed efficace finisce col metterlo nelle migliori condizioni di dimostrare quel che vale.

«Quando qualche artista ha delle fans molto giovani, c’è sempre chi pensa che la loro passione sia originata da desideri extramusicali – dice –. Eppure sono ragazze che ti seguono da anni, che sanno tutto di te, ti conoscono meglio, e quindi, se mai, si aspettano di più da te. Tant’è che sono proprio loro le prime a dirti quando le cose che fai non sono abbastanza buone. Penso sia ingeneroso descriverle semplicemente come delle ingenue. Pure i Beatles avevano eserciti di ammiratrici e sarebbe assurdo pensare che non fossero intelligenti». A proposito di creature celesti, una se l’è messa in casa pure lui, fidanzandosi con la super modella Camille Rowe, già Angelo di Victoria’s Secret. Figlia di una ballerina del Lido di Parigi, Camille non è certo la prima (come dimostra una schiera di fidanzatine mozzafiato di Prince Harry, fra cui Kendall Jenner, Cara Delevigne, Nadine Leopold, Georgia Fowler e Sara Sampaio) ma lui è pronto a giurare che sarà l’ultima.

Cantante di successo, attore in grande ascesa (ha debuttato in “Dunkirk” di Cristopher Nolan nei panni del soldato Alex e c’è addirittura chi lo vorrebbe candidare alla successione a Daniel Craig nei panni di James Bond), Styles continua a far buon viso alla fortuna. Intanto ci sono queste nuove dieci canzoni, a cominciare dal super singolo “Sign of the times”. “L’album è uscito in un momento storico che offre diversi motivi per sentirsi incredibilmente tristi, ma proprio per questo vuol lanciare dei segnali di speranza ricordando che in mezzo a tanti fatti deprimenti, ci sono persone straordinarie che ogni giorno fanno cose incredibili per il mondo”.

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