ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Back to Talent, in 22 alla finale. J-Ax: "Ho trovato ragazzi molto originali"

Milano, con il leader degli Articolo 31 in giuria anche Rocca, Noschese, Razzini, Carbone e Forte: avventura a titolo gratuito. La seconda edizione? Se i milanesi la chiedono perché no, io ci sono

J-Ax

J-Ax

L’ultima parola sta ora alla giuria formata da Stefania Rocca, Chiara Noschese, Roberto Razzini, Valerio Carboni, Matteo Forte e J-Ax. Saranno loro a decidere domani sera, al Cortile delle Armi di Castello Sforzesco, il vincitore della prima edizione di “Back to Talent”, il contest musicale “diffuso” in tutti e 88 i quartieri di Milano. Una selezione rigorosa da cui sono affiorati i 22 finalisti, in gara questa sera a partire dalle 19, vale a dire Antonio Lo Bianco, Babyclaire, Bianca Gambetti, Carlo Reinotti, Cherry Bombs, Edoardo Piacente, Eleonora Lorenzato, Fabrygore & The Steam Band, Gaetano Moragas, Giovanna D’Angi, Inciso, Jess, Le Tendenze, Lecosechenondico, Lorenzo Alfieri, Lupi Mannaggia, Martina Benedetti, Nove, Polvere, Sofia, Sofia Ferrarese e Teresa Sanna.

J-Ax il contest è andato come se l’aspettava o no?

"La risposta è stata al di sopra delle aspettative. Non mi attendevo così tante coppie, formate in gran parte da una lei cantante e lui alla chitarra… Milano capitale della scena folk-pop più di Montgomery in Alabama. Ho già individuato i miei preferiti, ragazzi che scrivono in maniera molto originale e mi piacciono tantissimo".

Come avete espresso le vostre preferenze?

"Votando attraverso una app in base ai video ricevuti dai candidati".

Ci sarà una seconda edizione?

"Vediamo come va. Io e gli altri ci siamo imbarcati in questa avventura, a titolo gratuito, per la nostra città, quindi se i milanesi manifesteranno interesse, perché no? Io ci sono. In una metropoli dalla vocazione internazionale come Milano un’iniziativa focalizzata, invece, sulle diverse scene locali è molto bella".

Al Castello lei farà solo il giurato?

"Sì. Anche se, quando ci sono un palco e un microfono, non si può escludere niente".

D’altronde è reduce da una lunga estate di concerti...

"Non so se sono i miei 51 anni che si fanno sentire o le ruggini accumulate nei due di stop forzato causa Covid, ma stavolta ho accusato parecchio le fatiche del tour. Diciamo anche che un tempo facevo le ore piccole e dormivo fino al pomeriggio, mentre ora, con moglie e figlio, sono sveglio alle otto di mattina. Pure il calendario non aiuta. Ieri con gli Articolo 31 ho cantato a Catania, oggi vado ospite del concertone di Max Pezzali al Circo Massimo e domani sono al Castello Sforzesco".