Teatro, Romeo e Giulietta si fanno tragicomici con Ale e Franz

In scena al Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera per il Festival Tener A Ment, ma a dicembre saranno a Milano

Ale e Franz

Ale e Franz

Milano, 24 luglio 2019 - Ale e Franz nei panni degli shakespeariani Giulietta e Romeo. Le premesse sono esilaranti, ma lo spettacolo Romeo & Giulietta, Nati sotto contraria stella, stasera alle 21.15 al Teatro del Vittoriale per il Festival Tener A Mente, è più sottile di quanto si possa in un primo momento immaginare.

Il duo comico non veste direttamente i panni della coppia di innamorati veronesi, ma si presenta sul palco in un gruppo di sette vecchi comici girovaghi. I veri protagonisti sono loro: un cast di consumati attori di teatro che deve interpretare «La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo», diretti dalla regia di Leo Muscato. Sanno bene che è una storia che già tutti conoscono, ma loro vogliono raccontarla lo stesso. Sono tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili, secondo la tradizione elisabettiana. Sono allo stesso tempo rivali e complici, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come possono. Convinti di essere dei bravi attori, non si rendono conto che, quando sono sul palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze, riappacificazioni.

Ed ecco iniziare subito un sottile e divertente gioco metateatrale tra realtà e finzione, miserie della quotidianità e immenso testo shakespeariano con cui dover fare i conti. Le buone intenzioni dei sette non si sposano con le loro effettive capacità attoriali, al punto che le intenzioni dei personaggi che interpretano si confondono con le loro, provocando una serie di azioni e reazioni a catena che finiscono per massacrare la storia del drammaturgo inglese.

Presi singolarmente sembrano avanzi di teatro, messi insieme formano una compagnia tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. Nonostante tutto, la storia di Capuleti e Montecchi, di promesse e dedizione, di trasporto amoroso e gesti estremi, alla fine prevale anche sulle piccolezze dei suoi interpreti improvvisati e vince su ogni cosa. In un modo o nell’altro, questi sette disperati riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti, nonostante la gioventù li abbia abbandonati da tempo. E alla fine riescono pure a commuovere. Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità al solito tragicomica, cioè che quelli «nati sotto contraria stella», in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro.

Dal 10 dicembre 2019 al primo gennaio 2020 lo spettacolo sarà anche al Teatro Manzoni di Milano.

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