Negozi e uffici, con la zona arancione via alle aperture posticipate

Piano Scuola, ordinanza di Sala per evitare mezzi pubblici pieni di mattina: attività non alimentari dalle 10.15, sportelli comunali dalle 10

Apertura dei negozi a Milano

Apertura dei negozi a Milano

Milano, 24 gennaio 2021 - Aperture di alcuni negozi posticipate alle 9.30 o alle 10.15 (a seconda della tipologia di merce venduta e dei servizi offerti) e degli uffici pubblici alle 9.30 o, nel caso degli sportelli comunali, alle 10 per evitare l’intasamento dei mezzi pubblici nelle ore di punta mattutine. Da oggi Milano lascia la zona rossa e torna in zona arancione anti-Covid e Palazzo Marino mette in atto il “Patto Milano per la scuola’’, soprattutto in vista del ritorno in aula di 21mila studenti da domani. Non a caso le nuove regole avranno efficacia dal lunedì al venerdì, fino alla data di scadenza dell’emergenza sanitaria in corso. Il Patto, già predisposto prima di Natale insieme alla Prefettura, è stato condiviso da tutte le parti sociali, le istituzioni pubbliche, i gestori del trasporto, il commercio, le aziende e gli ordini professionali.

L’obiettivo è riorganizzare gli spostamenti tra le 7 e le 10 del mattino, la fascia oraria più congestionata del trasporto pubblico, come evidenziato da uno studio del Politecnico di Milano. E così ieri, subito dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che fa tornare la Lombardia in zona arancione, il sindaco Giuseppe Sala ha firmato l’ordinanza che mette nero su bianco la variazione degli orari di apertura per esercizi commerciali e uffici pubblici. Vediamo nel dettaglio. L’ordinanza sindacale vieta, dalle 6 alle 10,15, l’esercizio di attività commerciali al dettaglio non alimentare in sede fissa, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, compresi quindi mercati coperti, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali. Da questo divieto sono esclusi le edicole e i tabacchi, le farmacie e le parafarmacie, che potranno aprire nei tradizionali orari mattutini. Per le attività afferenti ai servizi alla persona, invece, il divieto va dalle 6 alle 9,30. Sempre a partire dalle 9,30 sarà consentita l’apertura degli uffici pubblici (che dovranno operare preferibilmente previo appuntamento, per limitare il più possibile gli spostamenti mattutini dei cittadini). Gli uffici del Comune che svolgono attività di contatto con il pubblico apriranno a partire dalle 10. Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, agli enti e alle aziende che erogano servizi al pubblico (come quelli di tipo bancario, finanziario e assicurativo) la raccomandazione contenuta nell’ordinanza firmata da Sala è di organizzarne l’apertura a partire dalle 9,30 e preferibilmente previo appuntamento.

Alle attività produttive di tipo manifatturiero, al contrario, si chiede di non posticipare troppo le aperture, anzi di anticipare entro le 8 l’orario di inizio del lavoro. Ai professionisti e ai consulenti si raccomanda di ricevere su appuntamento a partire dalle 10. A tutti i datori di lavoro si chiede di favorire lo smart working, scaglionando gli ingressi del personale presente in servizio a partire dalle 9,30. Le Università, infine, sono invitate ad assicurare l’inizio delle lezioni in presenza dopo le 10.

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