Graffiti, panchine rotte e baby gang: "Arco della Pace è terra di nessuno"

Un'altrta notte di “mala movida”. Da casa ho avvistato alcuni ragazzi in mezzo alla strada che rallentavano le corse dei tram fino a farli fermare

Il casello, monumento attaccato all’Arco della Pace

Il casello, monumento attaccato all’Arco della Pace

Milano, 11 marzo 2019 - «Un'altrta notte di “mala movida”. Da casa ho avvistato alcuni ragazzi in mezzo alla strada che rallentavano le corse dei tram fino a farli fermare. Qualcuno si è messo persino a tirare manate ai vetri. E al mattino sono apparsi i risultati di un’altra bravata: uno dei caselli accanto all’Arco della Pace è stato imbrattato da vandali». A raccontare la notte movimantata tra sabato e domenica in piazza Sempione e dintorni è Franco Spirito, presidente dell’associazione ProArcoSempione. Sotto gli occhi dei cittadini, i segnacci lasciati sul casello-monumento di proprietà demaniale dato in concessione a privati: scritte a caratteri cubitali impresse con spray nero, un disegno sconcio, varie tag (firme) e un’altra scritta, «Arno», bianca e viola, il marchio di un writer. «Siamo stanchi di questa situazione – continua Spirito –. Mercoledì incontreremo il prefetto, al quale abbiamo scritto chiedendo una soluzione dopo aver raccolto 500 firme.

Il problema è che ci sono troppi locali concentrati in pochissimo spazio che attirano migliaia di ragazzi nel weekend. La confusione è tale che c’è chi ne approfitta, la movida è la scusa per commettere atti vandalici e non solo: i graffiti al casello e le bravate contro i tram sono solo gli ultimi episodi. Ricordo che di recente è stata smantellata una baby gang di prepotenti».

Ma i writer non hanno colpito solo all’Arco della Pace: raid pure alla scuola elementare di piazza Leonardo Da Vinci a Città Studi, ristrutturata di recente. Lo segnala Fabiola Minoletti, rappresentante del comitato Abruzzi-Piccinni ed esperta di graffitismo vandalico. Le pietre della facciata sono state imbrattate da ignoti che hanno lasciato firme verdi, nere e viola. Colpite anche le panchine e i cartelli. Vandalismo che deturpa la bellezza della facciata e che stona anche con i nuovi giochi della piazza arrivati una manciata di settimane fa. M.V.

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