Venti camere, spazi per cerimonie La rinascita di Cascina Gogna

Illustrato il piano di restauro del complesso rurale del 1500. I lavori inizieranno dopo l’estate. "Saranno lunghi: 3 anni circa"

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di Monica Autunno

Venti camere da letto per una ricettività leggera, restauro delle parti di pregio, spazi per congressi e cerimonie, un settore destinato alla residenza a servizio della proprietà: per la Cascina Gogna è ora della rinascita, lavori al via dopo l’estate. La prima presentazione pubblica del progetto, cui si lavora almeno da tre anni, nei giorni scorsi a Bussero, nel corso di un convegno, promosso dal Comune. Ad illustrare i dettagli del piano, elaborato su incarico dei proprietari del complesso, che si trova in posizione super strategica e sulle rive della Martesana, il progettista Patrizio Cimino. "Siamo a buon punto - dice - . I principali passaggi burocratici sono espletati, ma qualche cosa ancora manca: si potrebbe arrivare ai cantieri in settembre. E saranno lavori lunghi. Ipotizziamo tre anni circa". La "nuova" cascina Gogna manterrà le volumetrie attuali. Sarà demolizione per quanto già crollato, restauro per alcune parti di pregio. L’intero faldone progettuale è stato visto a più riprese dalla Sovrintendenza, sebbene sul complesso non pesi un vincolo monumentale ma un semplice vincolo paesaggistico. "Perizie ed indagini compiute preliminarmente hanno restituito un quadro di degrado, su cui bisogna intervenire con urgenza". Il recupero della Cascina Gogna, come più volte sottolineato dal sindaco uscente Curzio Rusnati, ha un valore sovracomunale da non sottovalutare.

Per questo la rinascita dell’area del lungo naviglio attorno alla cascina è stata inserita come ambito fondamentale di trasformazione anche nel Pgt. Una sorta di "porta" sud dell’abitato, crocevia per la mobilità ciclabile. "Va anche considerato - così Cimino - che la cascina è una sorta di cerniera fra parchi, il Parco del Molgora a nord e il Parco sud, il parco della Martesana lungo il naviglio. La sua rinascita potrebbe fare da volano a una nuova stagione di fruizione di una zona strategica dal punto di vista ambientale e turistico". Il restauro riguarderà anche la cappella: "È stato accertato - così il progettista - che non sia mai stata sconsacrata. Sarà dunque un valore aggiunto, potrà ospitare cerimonie religiose, dai matrimoni alle comunioni".

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