Vizzolo Predabissi, si parte in anticipo: al via le vaccinazioni anti Covid/ VIDEO

Nell'ospedale milanese si bruciano le tappe: domenica mattina prime dosi destinate al personale medico e sanitario dell’ASST Melegnano Martesana

Vizzolo Predabissi, si parte in anticipo: al via le vaccinazioni anti Covid

Vizzolo Predabissi, si parte in anticipo: al via le vaccinazioni anti Covid

Milano, 3 gennaio 2020 - Il conto alla rovescia è terminato: questa mattina sono partite le vaccinazioni anti Covid all'ospedale di Vizzolo Predabissi, destinata ad immunizzare il personale medico e sanitario dell’ASST Melegnano Martesana.  Arrivate le dosi previste, consegnate nel fine settimana, i vertici aziendali hanno deciso di anticipare la data di inizio di 24 ore (il termine era fissato per lunedì 4 gennaio ndr), probabilmente seguendo le indicazioni dei vertici sanitari nazionali che davano la Regione Lombardia in netto ritardo rispetto al piano vaccinale nazionale.

Sì, perchè la Lombardia è partita a rilento nel passaggio fra le simboliche iniezioni del 27 dicembre e quelle vere della prima fase, destinate in tre settimane a proteggere 336mila persone: ospiti di Rsa, sanitari, sociosanitari, medici di base e operatori delle croci. Fra loro 2.700 circa sono coloro cui è già stato inoculato il siero, pari ad appena il 2,7% dei flaconi inviati. Più lenti di noi, Valle d’Aosta, Molise, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna. Ma il piano lombardo era già tarato per partire, davvero, solamente da lunedì. Quando si farà sul serio in tutti i 65 centri scelti dalla Regione.

Molti promettono di lavorare anche il sabato e la domenica per recuperare. Come al San Gerardo di Monza o a Vimercate, sempre in Brianza. Ogni ospedale dovrebbe arrivare intorno alla quota di 400 vaccinazioni al giorno. Trecento al giorno quelle previste a Varese, per un totale di 4mila. A Lecco, dove il piano prevede 10mila vaccinati complessivi nella prima tornata: tre settimane dovrebbero risultare sufficienti. Così anche a Legnano, nel Milanese, dove negli ospedali dell’Asst si punta a 230 iniezioni al giorno. Un ritmo simile, se non inferiore, a quello che prevedono gli altri dei 65 hub individuati dalla Regione. Il lavoro più pesante spetta però ai numerosi ospedali milanesi, dove il totale delle persone da immunizzare per ora è di 102mila pazienti. Oltre 40mila a Brescia. Forte attesa nelle case di riposo, dove gli anziani da proteggere sono poco meno di 60mila.

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