Una “patente” da smartphone contro i pericoli

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Una "patente da smartphone". L’idea arriva da una serie di docenti di Verbania, è stata adottata dalla Regione Piemonte come strumento di contrasto ai bullismi e ora diventerà un progetto educativo e formativo anche a Sesto. L’istituto comprensivo Martiri della Libertà ha infatti elaborato un piano per formare gli studenti a una cittadinanza digitale consapevole, che consenta loro di far fronte alle prevaricazioni online e all’uso distorto della rete. Un’esigenza che si è resa ancora più urgente in questi mesi: nella attuale situazione pandemica la capacità di utilizzare i sistemi tecnologici ha assunto ancora maggiore rilevanza perché i più giovani passano sempre più tempo davanti allo schermo del cellulare o del tablet. In particolare, il programma è stato pensato per le classi prime della scuola media Don Milani, che saranno coinvolte fino a giugno. L’obiettivo è la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo attraverso la definizione di regole, limiti d’uso, età giusta per un uso sicuro di strumenti di connessione.

In campo scenderanno professionalità e competenze specifiche appartenenti ad ambiti diversi della comunità territoriale: scuola, polizia di Stato, associazioni di volontariato. Il percorso formativo è rivolto in un primo momento ai docenti referenti e al team del percorso e, successivamente, attraverso di loro, agli studenti delle classi prime della scuola. Gli argomenti, che saranno trattati in classe dagli esperti, riguarderanno la gestione dei dati sensibili, l’adescamento e il sexting, la denigrazione e la prevaricazione sul web. Al termine di questi due mesi di incontri e approfondimento, gli alunni sosterranno un esame finale, che consentirà loro di conseguire la patente. La.La.

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