Ucraina, arrivato a Cassina il pullman con gli orfani: accolti tra Milanese e Bergamasca

All'oratorio sono giunti 34 bambini e 13 adulti: da Vignate a Pontirolo, la mappa dell'accoglienza

Volontarie di Zlaghoda

Volontarie di Zlaghoda

Cassina de' Pecchi (Milano), 14 marzo 2022 - È arrivato nella prima mattina di oggi a Cassina de' Pecchi, il pullman carico degli orfani ucraini scappati dalla casa famiglia di Zaporizhzia, la città dell'Ucraina sudorientale, in cui si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Nell'oratorio del Comune della Martesana i preparativi per dare il benvenuto alle 47 persone, di cui 34 bambini, fervevano già da ieri: la Protezione civile ha "preparato menù differenziati: si va dal caffelatte alla zuppa", racconta all'Adnkronos l'assessore con delega alla Protezione civile Gianluigi De Sanctis. Il Comune di Cassina ha risposto all'appello dell'associazione Zlaghoda, che ha organizzato il viaggio della comitiva dalla Polonia all'Italia. "Venerdì alle 5, quando è partito il pullman, avevamo solo la nostra conferma di Cassina de Pecchi di alloggio per sei persone. Da quel momento in poi - prosegue De Sanctis - ci siamo organizzati con sindaci amici e Comuni vicini per trovare l'alloggio per quelle che all'inizio dovevano essere 61 persone, poi diventate 47". Di queste, dieci andranno a Bussero, undici a Vaprio d'Adda, quattro tra Carugate e Vignate, tutti Comuni del Milanese, oltre alle sei di Cassina de' Pecchi. Nella Bergamasca dieci bambini e due adulti saranno accolti a Canonica d'Adda e quattro persone a Pontirolo. "La separazione è la parte difficile e va gestita. Immaginate cosa dev'essere per loro: orfani, bombardati, che hanno perso amici, arrivano in un posto che non conoscono e vengono separati", osserva De Sanctis, sottolineando però che non si tratterà di una separazione definitiva: "Abbiamo già organizzato degli appuntamenti domenicali per il ritrovo di tutti". 

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