Ucciso dal treno a Cassano: "Morte annunciata. Passerella da riaprire"

Il sindaco Colombo: "Da tempo abbiamo avvisato sia Rfi che Città Metropolitana. Auspico che si trovi presto una soluzione al problema"

Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

Cassano d'Adda (Milano), 28 aprile 2022 -  La morte del diciottenne travolto dal treno si può definire un incidente annunciato, legato alla chiusura del tragitto lungo i binari sui due ponti della ferrovia, chiuso negli ultimi anni da Rfi, proprietaria dell’area. Quel passaggio era l’unica via che dalla stazione conduceva alle rive del canale Muzza e del fiume Adda. Attraversare i binari è vietato, ma c’è chi non rinuncia a raggiungere le sponde dei corsi fluviali. Per farlo oggi dalla stazione ferroviaria deve però attraversare la strada ferrata per raggiungere il posto più idoneo che consenta di riportarsi su quella passerella scavalcando la recinzione che divide quel tragitto dai binari del treno.

"Una tragedia annunciata – commenta il sindaco Fabio Colombo –. Resta la rabbia per la morte di un giovane di 18 anni. Da tempo abbiamo avvisato sia Rfi che Città Metropolitana sulla questione della chiusura di quella passerella, unico tragitto in sicurezza per le aree verdi sulle sponde del fiume. Auspico si intervenga con la riapertura o comunque si trovi una soluzione alternativa".

La pericolosità del passaggio sui binari fu segnalata a suo tempo anche dai conducenti dei convogli che avevano portato a conoscenza la presenza di più di una persona sui binari. Sulla vicenda era intervenuta anche Rfi, che attraverso una nota stampa aveva fatto sapere di essere irremovibile: la chiusura di quel tragitto era di fatto da considerarsi definitiva. "La passerella è stata chiusa da Rete ferroviaria italiana, in quanto negli anni è stata abusivamente utilizzata per motivi non legati all’utilizzo degli asset ferroviari. A tal proposito, essendo di nostra proprietà, è stata chiusa con cancellate in ferro invalicabili nei punti di accesso". Una decisione che aveva suscitato perplessità in città, come aveva spiegato l’assessore ai lavori pubblici Mario Cerri: "Francamente stupisce questa decisione per quel passaggio sui ponti della ferrovia che sono sempre stati aperti sin dai tempi del dopo guerra. Non si spiega il perchè dell’urgenza di chiudere quel passaggio, unico tragitto per raggiungere le sponde del fiume dalla stazione ferroviaria per gli appassionati di pesca e gli amanti della tintarella nel periodo estivo. Abbiamo già chiesto un incontro per trovare una soluzione, insisteremo in questa direzione".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro