Uccise per un cellulare rubato Condannato a 14 anni con lo sconto

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È stato condannato per omicidio volontario a 14 anni di reclusione il 35enne somalo Mohamed Ahmed, arrestato dai carabinieri il 26 marzo dello scorso anno per aver colpito con un coccio di bottiglia al collo il connazionale di 22 anni Abdirasaq Jama in via Lazzaro Palazzi, zona della movida vicino a Porta Venezia. Il giovane era morto poco dopo in ospedale.

La sentenza è stata emessa con rito abbreviato (sconto di un terzo sulla pena) dal gup del capoluogo lombardo Domenico Santoro che ha inflitto la pena che era stata richiesta dal pm Letizia Mocciaro.

La difesa, con il legale Corrado Viazzo, aveva chiesto la riqualificazione dell’omicidio volontario in preterintenzionale.

Il 34enne, nel corso dell’interrogatorio di convalida avvenuto davanti al gip Stefania Donadeo subito dopo l’arresto, non aveva risposto alle domande e non aveva voluto spiegare i motivi dell’aggressione arrivata, come si legge negli atti, al culmine di un "diverbio verbale", probabilmente per un cellulare che uno dei due aveva sottratto all’altro. Si trattava in ogni caso di futili motivi che avevano innnescato una lite degenerata in una aggressione di violenza spropositata.

Col colpo inferto all’altezza del collo, dopo aver spaccato una bottiglia di vetro a terra, il somalo aveva provocato al 22enne "una profonda ferita al collo" e il giovane era morto poche ore dopo in ospedale senza mai riuscire a riprendere conoscenza.

Re.Mi.

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