NICOLA PALMA
Cronaca

"Tu non devi venire a Bruzzano...". Il raid violento del baby rapinatore

A 14 anni picchia coetaneo per strappargli 6,50 euro. L’orologio come tirapugni e il blitz della polizia. E in Stazione Centrale calci, schiaffi e morsi a un corriere depredato di una collanina da due giovani.

"Tu non devi venire a Bruzzano...". Il raid violento del baby rapinatore

"Tu non devi venire a Bruzzano...". Il raid violento del baby rapinatore

La provocazione per strada: "Non devi venire a Bruzzano". Poi la rapina di pochi spiccioli e i cazzotti sferrati al volto con un orologio abbassato sulle nocche in stile tirapugni. La sequenza è andata in scena martedì pomeriggio in via Vincenzo da Seregno, in zona Bruzzano: il giovanissimo aggressore, un quattordicenne italiano, è stato arrestato dalla polizia per rapina e portato al Beccaria; l’aggredito, coetaneo, è finito al Niguarda, dov’è stato sottoposto a una Tac per valutare eventuali lesioni alla mandibola.

Qualche minuto dopo le 17, il quattordicenne poi preso a pugni stava passeggiando in via Vincenzo da Seregno in compagnia di due amiche. Il coetaneo si è avvicinato minaccioso, senza un apparente motivo, e gli ha urlato "Non devi venire a Bruzzano"; con lui c’erano due amici, che però non hanno partecipato a nessuna fase del raid, stando a quanto accertato dalle testimonianze. Poi l’aggressore ha intimato al coetaneo di dargli i soldi, ma l’altro gli ha risposto: "Ho solo 5 euro, devo fare un regalo a mia madre". A quel punto, il quattordicenne gli ha frugato nelle tasche, portandogli via 6,50 euro. Il derubato e le amiche si sono rifugiati in un negozio, e dopo qualche minuto sono usciti per incamminarsi verso la fermata dell’autobus. Il quattordicenne è ricomparso, ha preso a pugni il coetaneo con l’orologio abbassato sulle nocche e gli ha sputato in faccia. Le due adolescenti hanno chiamato il 112 per segnalare quanto stava succedendo, e pochi minuti dopo sono arrivati gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura: l’aggressore è stato rintracciato e bloccato in piazza Fortunato; in tasca aveva i 6,50 euro appena rubati. Il quattordicenne, che non ha precedenti e che in realtà non vive a Bruzzano, è finito al Beccaria. A proposito di Beccaria, ieri i delegati del sindacato Sappe hanno segnalato l’aggressione di un detenuto straniero ai danni di tre poliziotti penitenziari, che hanno riportato prognosi di 5, 7 e 20 giorni.

Sempre martedì, in mattinata, un’altra rapina è andata in scena in piazza Luigi di Savoia, a due passi dalla Stazione Centrale. Poco dopo le 10, un ventiseienne italiano che lavora per una società di spedizione si è presentato davanti al civico 2 per consegnare un pacco. Lì ha visto due ragazzi, una diciottenne e un ventiduenne entrambi marocchini, che stavano litigando con il custode dello stabile. All’improvviso, la coppia si è avventata contro il corriere: il ragazzo, in particolare, l’ha spinto e gli ha rifilato calci, pugni e persino morsi, per poi strappargli dal collo una catenina con un ciondolo di San Cristoforo, patrono dei viaggiatori. Un tassista e un passante si sono accorti di quello che stava succedendo e hanno chiamato il 112. I due aggressori sono stati bloccati dai poliziotti delle Volanti e portati a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip. Gli investigatori di via Fatebenefratelli hanno recuperato la collanina nelle tasche del ventiduenne e l’hanno restituita al legittimo proprietario.