Da Trenord alla M1, lavoratori vittime dei violenti I sindacati: dove sono finite le promesse del 2017?

A Sesto Marelli l’ultima aggressione. Incontro tra Fontana e il prefetto sulla sicurezza sul lavoro: via ad un tavolo di confronto permanente

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Milano  - Il presidente della Regione, Attilio Fontana, e il prefetto di Milano, Renato Saccone, hanno deciso di istituire un tavolo di confronto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Una decisione maturata nel corso dell’incontro tenutosi ieri tra il governatore e il prefetto alla luce dei numerosi incidenti verificatisi nelle ultime settimane. Da qui l’annuncio di Fontana: "Abbiamo deciso di istituire un tavolo di lavoro composto da Regione, Prefetture lombarde, Cgil, Cisl, Uil, Inail, Assolombarda, Confartigianato, Unione Artigiani, Api e Assoimpredil, che si riunisca con regolarità e con l’obiettivo di un maggior coordinamento delle azioni già in campo sul tema dei controlli e della sicurezza e salute dei lavoratori".

«La recente recrudescenza di eventi luttuosi – prosegue il presidente della Regione – ci impone di alzare il livello di attenzione. Il timore è che con la ripresa delle attività fattori come la paura di perdere il posto di lavoro o la pressione per recuperare l’attività persa durante il lockdown possano essere alla base di un calo nei livelli di sicurezza. Per questo è fondamentale la messa in campo di interventi sinergici in grado di contrastare il fenomeno". Quanto alle azioni della Regione, il governatore sottolinea "la scelta di destinare i fondi delle sanzioni alle assunzioni di personale addetto ai controlli". In questo modo la Regione "ha accantonato un budget che consente 45 assunzioni l’anno". Altre assunzioni sono state bloccate dalla pandemia e saranno ora concretizzate, spiega sempre Fontana, per una spesa di 7 milioni già impegnati per la causa prima dell’emergenza Covid.

E a proposito di sicurezza sul lavoro, un settore da tempo critico è il trasporto pubblico. Soltanto martedì i sindacati di categoria hanno incontrato, a loro volta, il prefetto Saccone dopo gli episodi verificatisi nelle ultime settimane a bordo dei treni e nelle stazioni di Trenord. "Abbiamo espresso fortissima preoccupazione per l’incolumità di lavoratori e utenza in un momento nel quale registriamo la ripresa di numerosi atti criminali – si legge nella nota della Fit-Cisl–. Constatiamo la necessità di concretizzare interventi, anche infrastrutturali, che possano servire da prima linea di difesa verso malintenzionati che, diversamente, porterebbero il conflitto a bordo treno: l’accesso libero alle stazioni è uno dei motivi-chiave che determina lo sviluppo di situazioni di conflittualità.

La memoria immediatamente rimanda a quegli investimenti infrastrutturali presentati nel 2017 (tornelli di ultima generazione, telecamere, monitoraggio costante coordinato) che, purtroppo, non hanno avuto seguito. In aggiunta a questo – si legge sempre nella nota – abbiamo chiesto per quali motivi, alcune iniziative quali quelle relative alle Guardie giurate, alle Body Cam, all’App Focal point, non hanno più avuto un concreto seguito": un messaggio, questo, rivolto non solo a Trenord ma anche alla Regione. Dal trasporto regionale a quello urbano. Non bastasse, proprio ieri si è appreso di un episodio di violenza avvenuto martedì pomeriggio alla stazione di Sesto Marelli della M1.

Un agente di stazione di 54 anni è stato violentemente aggredito da un indiano di 41 anni che ha tentato di entrare in metropolitana scansionando una serie di fotografie cartacee di codici QR. Quando l’agente di stazione lo ha richiamato sottolineando come l’ingresso col QR-code sia consentito solo tramite smartphone, il 41enne ha reagito scaricando sul dipendente Atm una raffica di pugni. A quel punto è intervenuto un collega che in un primo momento è riuscito ad allontanare l’indiano, poi tornato sui suoi passi per provocare, non contento, una nuova collutazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il 41enne è stato denunciato, l’agente di stazione è stato portato in codice giallo alla Multimedica.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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