Transizione ecologica, Segrate prima città italiana a istituire l'assessorato

L'assegnazione della delega a sostenibilità e innovazione ambientale è avvenuta dopo il discorso di Draghi in Senato

Il sindaco Paolo Micheli e l'assessore alla Transizione Ecologica Francesco Di Chio

Il sindaco Paolo Micheli e l'assessore alla Transizione Ecologica Francesco Di Chio

Segrate (Milano), 17 febbraio 2021 - Il primo assessorato italiano alla Transizione ecologica è stato istituito a Segrate, la città ha raccolto il testimone lanciato da Mario Draghi con una delega alla sostenibilità ambientale. Era nell’aria da giorni, ma dopo il discorso programmatico di oggi a Palazzo Madama il sindaco segratese ha assegnato l’incarico al suo braccio destro, il vicesindaco Francesco Di Chio. E oggi è stato firmato il decreto di nomina ufficiale.

È la prima città a muoversi nel solco aperto da Draghi, dopo la creazione del nuovo ministero alla Transizione Ecologica – una novità assoluta per il Paese, assegnata a Roberto Cingolani – i Verdi hanno chiesto un assessorato alla stessa partita a Torino, ma per ora è tutto ancora sulla carta. "Saremo un laboratorio di innovazione e tutela ambientale", spiega il primo cittadino di Segrate, Paolo Micheli, che punta a promuovere due obiettivi strategici: l'efficientemento energetico a partire da fonti rinnovabili e la realizzazione di progetti per la tutela e lo sviluppo sostenibile del territorio. Quello firmato oggi in municipio è un provvedimento che va ad affiancarsi a livello locale agli impegni sul Recovery Plan.

"Questa nuova delega - spiega il Micheli – ci permetterà di porre le basi per il futuro. Sarà una delega trasversale a diversi assessorati, Segrate può diventare una piattaforma di ricerca e promozione di iniziative concrete per l’ambiente". Nel pacchetto di obiettivi consegnati oggi a Di Chio, spiccano la promozione dello sviluppo dell’hub metropolitano Porta Est – che prevede la realizzazione della nuova stazione di porta con l'arrivo dell’Alta velocità e del capolinea della M4 – la forestazione di alcune aree cittadine, la realizzazione il “Km Verde” per collegare i quartieri divisi dalla Cassanese, l'approvazione del piano urbano di mobilità sostenibile e la riduzione dell'inquinamento derivante dal traffico pesante.

“Negli ultimi anni la giunta ha avviato un cambiamento rispetto alle politiche di sviluppo del territorio – dice Di Chio –, il nostro compito ora è quello di potenziare questo percorso di sostenibilità. La nuova delega riconosce il valore del lavoro fatto e indica la strada da seguire. Sarà un impegno di gruppo che coinvolgerà tutta l'Amministrazione, la giunta, il consiglio comunale e chi vuole fare impresa nella nostra città”.  

 

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