Debutta l’indirizzo “Chimica e Materiali“ nella sede di Melzo dell’Istituto Argentia–Majorana mentre tramontano sei corsi “silenti“, che per due anni di fila non hanno raggiunto la soglia minima di iscrizioni. Il Galilei di Milano saluta Telecomunicazioni ma per dedicarsi all’Informatica pura, richiestissima: "Sta superando anche Meccanica, che è l’indirizzo storico del nostro istituto – conferma la preside, Annamaria Borando –. Abbiamo quindi pensato di puntare l’accento su questo anche perché abbiamo avuto la possibilità di arricchire l’organico di Informatica con docenti di ruolo, programmatori informatici". Oggi sono 15 le classi (tre le prime) e ci sarebbe spazio per ampliarle, se arrivasse una forte richiesta come negli anni passati, quando era stato aperto anche un tavolo da Città Metropolitana per gestire gli esuberi nelle scuole. All’orizzonte, sempre al Galilei, c’è anche la possibilità di proporre la sperimentazione 4 più 2: se ne parlerà a metà dicembre in collegio docenti, "in modo da decidere consapevolmente", sottolinea Borando. Tornando agli addii, il Montale di Cinisello Balsamo chiude “Operatore dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa - Sartoria“, il Molinari di Milano l’indirizzo serale di “Chimica, materiali e biotecnologie“, il Curie-Sraffa l’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing“ di Amministrazione, finanza e marketing. All’istituto professionale Falck di Sesto San Giovanni è silente “Tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva e del tempo libero“, nelle sedi di Sesto, Cinisello e Cologno.
All’Argentia (sempre a Melzo) arriva lo stop per “Gestione acque e risanamento ambientale“ sostituito dall’indirizzo che "consente di ampliare l’offerta formativa dell’area omogenea Adda Martesana offrendo all’utenza la possibilità di scegliere all’interno del percorso didattico “Chimica, Materiali e Biotecnologie” anche l’articolazione “Chimica e Materiali” attualmente non presente sul territorio": si sottolinea nel decreto del sindaco metropolitano, ora al vaglio di Regione Lombardia: "La sede di Melzo dispone di ambienti idonei (aule, palestre, laboratori) già strutturati per lo sviluppo del nuovo corso". Sono stati inseriti nel “Piano dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2025/26“ anche i corsi relativi alla sperimentazione della filiera tecnologico professionale (4+2) che prevede il raccordo tra gli istituti tecnici o professionali - per i primi quattro anni - e le Its Academy. Si sono fatti avanti il Bernocchi di Legnano, il Torno di Castano Primo e il Maxwell di Milano, che fa parte della filiera del Locatelli di Bergamo, ma che per ora resta alla finestra. "Nel piano triennale del 2025-28 la possibilità c’è, vediamo se le famiglie lo richiederanno – spiega il preside, Franco Tornaghi –. L’anno scorso, anche se avevamo aderito solo alla rete, erano arrivate quattro richieste, ma le famiglie avevano spiegato che si era trattato di un errore. Se quest’anno ci saranno adesioni decideremo in collegio se rendere o meno effettivo il percorso". Intanto si amplia l’offerta formativa delle IeFP, con un nuovo attore: Esem-Cpt ha presentato per la prima volta una proposta di offerta formativa a Città metropolitana di Milano a seguito dell’accreditamento della sede di via Isaac Newton, dove attiverà il percorso “Operatore edile - realizzazione opere murarie e di impermeabilizzazione“. E rispetto allo scorso anno otto enti hanno presentato nuove proposte, per un totale di 15 nuovi corsi: dall’Operatore grafico ipermediale e operatore informatico al Tecnico dei servizi di animazione turistica e sportiva e del tempo libero fino all’Operatore del benessere.