Omicidio Pavani, perizia psichiatrica su killer

Il gup, ha affidato l'incarico a un consulente tecnico che dovrà valutare la capacità dell'imputato di intendere e di volere al momento del fatto

Tiziana Pavani

Tiziana Pavani

Milano, 10 maggio 2017 - Su Luca Raimondo Marcarelli, il 32enne accusato di avere ucciso la 55enne Tiziana Pavani, sarà effettuata una perizia psichiatrica. La vittima è stata ritrovata senza vita nella sua casa di Baggio nel pomeriggio del 12 gennaio. Il gup Sofia Fioretta, nella prima udienza del processo con rito abbreviato a carico dell'uomo, presente in aula, ha affidato l'incarico a un consulente tecnico che dovrà valutare la capacità dell'imputato di intendere e di volere al momento del fatto. A scatenare il gesto un presunto credito vantato nei confronti della 55enne. Dopo averla uccisa, Marcarelli le ha rubato il bancomat dalla borsa per poi prelevare 500 euro. 

Ammessi, come parti civili, tre familiari della donna, assistiti dal legale Arianna Leonardi. L'udienza è stata rinviata al 4 luglio per la discussione del pm Letizia Mannella e dei difensori dell'imputato. Marcarelli, in carcere dal 14 gennaio con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e rapina, ha confessato davanti agli investigatori della Squadra Mobile e al pm di avere avuto "un attimo di 'schizzo'" a causa della cocaina. Prima di uscire dall'abitazione, inoltre, il 32enne ha anche aperto il gas del piano cottura. "L'idea - ha messo a verbale - era quella di cancellare le prove con l'incendio della casa. Il mio cervello in quel momento era completamente in pappa".

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