Tendostruttura in via Novara L’altolà di Foroni al Comune

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"Ritengo che una struttura da destinare alla Protezione civile debba attenersi alle attività di competenza e, dunque, confacenti alla Protezione civile stessa". Lo dice l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenendo sulla destinazione d’uso della tendostruttura del Comune di Milano, gestita dalla Protezione civile, che verrà trasferita nell’area del parcheggio di Trenno, a Milano.

"Il rischio, autorizzando, ad esempio, manifestazioni religiose in un centro polifunzionale come in questo contesto, è che possa crearsi un precedente unico in Italia, in contrasto con le prerogative e i compiti istituzionali in capo agli organi di Protezione civile, che in questo caso prevedono esercitazioni, formazioni e attività di supporto alla popolazione in caso di eventi emergenziali" conclude Foroni evidenziando che il Consiglio comunale di Milano aveva escluso l’uso di quel parcheggio per il culto.

"La puntualizzazione del mio collega Foroni chiarisce bene la situazione della tendostruttura di Via Novara, che nascerà come centro Polifunzionale della protezione Civile ma diventerà luogo di preghiera islamico", commenta l’assessore regionale a Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato. "L’oggetto della delibera di Giunta comunale – continua De Corato – è solo il grimaldello per realizzare quanto volevano realmente fare: un nuovo luogo di preghiera. A pensare male, a volte, si coglie nel segno. L’area di Sant’Elia era stata individuata come luogo di culto, ma dopo l’aggiudicazione delle olimpiadi quella previsione fu rivista. Oggi si vuole mettere una pezza a ristoro del torto fatto in passato".

Gi.An.

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