Tassa sul suolo pubblico L’ira degli ambulanti

Il portavoce dei commercianti si scaglia contro l’Amministrazione: "Dal Comune solo promesse vuote, non possiamo pagare la quota intera"

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di Luca Cianflone

"Qualche mese fa si era iniziato a parlare del fatto che i plateatici (la tassa di occupazione suolo pubblico che pagano varie tipologie di commercianti, tra cui gli ambulanti), sarebbero stati modificati e ricalcolati, scalando gli oltre 70 giorni durante i quali non si è potuto svolgere il mercato. L’assessore Francesco Bottene aveva rassicurato tutti dicendo che avrebbe sistemato tutto entro il 30 settembre. Noi come Commissione del Mercato, con anche la nostra segretaria Ascom Brunella Agnelli, avevamo parlato con il sindaco Cesare Nai, per cercare di risolvere la cosa, ottenendo una rassicurazione sulla faccenda e un eventuale aggiornamento in tempi brevi sulla situazione. A oggi però non c’è nessuna novità sulla faccenda".

Questo è l’amaro sfogo di Gabriele Baraldo, esponente della commissione del mercato e rappresentante di categoria. Semplificando la vicenda, nei mesi scorsi i commercianti abbiatensi, come è avvenuto in diversi Comuni di tutta Italia, avevano sollecitato la propria Amministrazione comunale ad adottare gli sgravi fiscali relativi al pagamento del canone occupazione di spazi ed aree pubbliche, nell’ambito dell’adozione di misure di sostegno alla ripresa delle attività economiche sospese a causa dell’emergenza sanitaria. A un giorno della scadenza, tutto fermo, denuncia Baraldo. "Poco dopo il mio sfogo sui social network - aggiunge -, riceviamo una chiamata dall’assessore alla partita che si sente offeso perché noi avremmo dovuto chiamarlo per ricevere informazioni. Informazioni che aspettiamo da mesi. Pochi minuti dopo, ecco la notizia del rinvio delle scadenze a fine novembre". "Devono decurtarci dalla spesa i giorni di mancato lavoro, non spostare sempre più in là il fardello. Cosa aspettano a comunicarlo? Dopo la scadenza? Non vogliamo la polemica, ma la competenza" prosegue. Una mancata comunicazione tra entri, rappresentanti e Comune? Forse si, anche perché la delibera che ne sancisce il rinvio è di qualche giorno fa: "Con una delibera di Giunta del 25 settembre, il nuovo termine per il pagamento del Canone è stato fissato per il prossimo 30 novembre. Questa ulteriore proroga, ribadisce il nostro impegno nel trovare le coperture necessarie per rendere il provvedimento permanente".

Seppur non ancora cancellato il debito, l’Amministrazione comunale ne ha perlomeno rimandata la scadenza e ha confermato l’intenzione di eliminarlo del tutto.

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