Tangenti in Lombardia, Riesame: "Caianiello deve restare in carcere"

Respinta l'istanza di revoca della misura per il presunto 'burattinaio'

Nino Caianiello

Nino Caianiello

Milano, 3 giugno 2019 –  Nino Caianiello, il presunto “burattinaio” del sistema di tangenti, nomine e appalti pilotati e finanziamenti illeciti venuto a galla quasi un mese fa col blitz della Dda di Milano, deve rimanere in carcere. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Milano respingendo l'istanza di revoca della misura cautelare e anche la questione di competenza territoriale dell'indagine presentate dalla difesa, che sosteneva che l'inchiesta dovesse essere trasferita ai magistrati di Busto Arsizio.

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