Sei popolare sui social? Sushi gratis: la “moneta” sono post e follower

Succede a Milano, nel nuovo ristorante della catena “This is not a sushi bar” in via Lazzaro Papi 6.

This is not a sushi bar

This is not a sushi bar

Milano, 11 ottobre 2018 - Arriva il sushi gratis. Ma solo se si è famosi sui social. Succede a Milano, nel nuovo ristorante della catena “This is not a sushi bar” in via Lazzaro Papi 6. Quello di Porta Romana sarà il primo locale al mondo dove saranno accettati, in modo permanente, anche i follower su Instagram come «moneta» di pagamento. A seconda della quantità di seguaci sul social, chi consumerà il pasto ai tavoli del piccolo locale potrà ottenere uno o più piatti in omaggio, o addirittura dimenticarsi il portafogli a casa, se si è un vero vip digitale. In cassa basta dimostrare la pubblicazione di un post con foto scattata nel locale con tag e hashtag dedicati. L’idea è venuta al presidente di This is not, Matteo Pittarello, 42enne che nelle strategie di marketing gioca in attacco, convinto, come diceva Jacques Séguéla, che «la comunicazione non è una tecnica ma un’arte da combattimento». «L’iniziativa è nata per farci scoprire da chi ancora non ci conosce - spiega - e per instaurare una relazione d’amicizia coi nostri clienti». Non ha copiato nessuno. «Abbiamo scoperto che a Londra è successa una cosa simile qualche anno fa, ma si trattava di un “pop-up restaurant”. Era durato solo un paio di settimane. Noi intendiamo rendere la formula permanente», spiega Pittarello che fra qualche settimana farò uscire pure il suo primo libro.

Qualche curiosità. Solo chi ha oltre 100mila follower sul proprio profilo ha diritto non solo ad una cena gratis ma può ordinare sempre senza sborsare un soldo la specialità della casa, l’uramaki Raffaello. Ossia maki di salmone marinato nel cognac, con cioccolato fondente e placcato d’oro: un peccato di gola che ai comuni mortali costa 17,90 euro. Per gli altri le regole sono diverse. Una volta ordinata la prima portata, da mille a 5 mila follower si ha diritto ad un piatto, da 5 mila a 10 mila a due, da 10 mila a 50 mila a quattro, che diventano otto se il cliente ha tra i 50 e i 100 mila fan. E chi è allergico ai social? «Saranno esclusi solo da questa promozione non dalle altre, come i codici promozionali nelle newsletter». This is not a sushi bar è una catena nata nel 2007, la prima a portare a Milano il delivery per il sushi. Quello di Lazzaro Papi è il sesto ristorante. In totale ha 30 dipendenti da ogni nazionalità. L’anno scorso ha totalizzato quasi 50mila consegne a Milano e prevede di chiudere l’anno con un fatturato netto di circa 2 milioni di euro.

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