REDAZIONE MILANO

"Suo nipote è nei guai". Ma lei scopre il raggiro

La telefonata con il classico raggiro del nipote coinvolto in un guaio giudiziario. L’anziana che finge di cadere in trappola...

La telefonata con il classico raggiro del nipote coinvolto in un guaio giudiziario. L’anziana che finge di cadere in trappola...

La telefonata con il classico raggiro del nipote coinvolto in un guaio giudiziario. L’anziana che finge di cadere in trappola...

La telefonata con il classico raggiro del nipote coinvolto in un guaio giudiziario. L’anziana che finge di cadere in trappola e chiama il 112 per segnalare la chiamata del truffatore. L’intervento in flagranza dei carabinieri e l’arresto dell’operativo della banda, un ventiduenne moldavo pregiudicato. Stando a quanto ricostruito, nel primo pomeriggio di lunedì, una ottantaquattrenne residente al quartiere Adriano ha ricevuto sul telefono di casa la chiamata di un uomo, che si è spacciato per il "maresciallo Domenico" e l’ha avvisata che il nipote era stato accompagnato in Tribunale perché la sua auto era stata utilizzata per commettere una rapina. Poi la richiesta: "Per evitare che il ragazzo vada in carcere, deve pagare una cauzione".

Una somma pari a tutto il denaro che aveva nell’abitazione e al valore di tutti i monili d’oro di sua proprietà, da consegnare brevi manu a un emissario. La pensionata ha finto di abboccare e poi ha chiamato la centrale operativa di via Moscova, generando l’intervento dei carabinieri in borghese del Nucleo operativo della Compagnia Monforte. I militari hanno monitorato la scena e all’uscita dal palazzo hanno bloccato il ventiduenne moldavo, che aveva con sé 700 euro e monili in oro del valore di migliaia di euro appena rubati alla donna. Così è scattato l’arresto per truffa aggravata. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria.