Stupro in piazza Gae Aulenti, giovane patteggia pena di due anni

La vittima aggredita e portata in un prato. Il violentatore era stato incastrato anche grazie alla prova del Dna

C'è voluto qualche mese, ma la giustizia ha fatto il suo corso

C'è voluto qualche mese, ma la giustizia ha fatto il suo corso

Milano, 19 marzo 2021 - Ha patteggiato 2 anni, con sospensione condizionale, un 23enne di origini egiziane arrestato per una violenza sessuale avvenuta il 24 agosto scorso, nei pressi di piazza Gae Aulenti, in centro a Milano. L’indagine era coordinata dal pm Michela Bordieri, del dipartimento fasce deboli guidato dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella. La mattina del 24 agosto, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale erano intervenuti per soccorrere una donna che aveva fermato una volante e riferito di essere stata aggredita poco prima.

 La vittima era stata quindi accompagnata alla clinica Mangiagalli dove aveva spiegato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un giovane, che non conosceva, il quale aveva abusato di lei in un prato vicino a piazza Gae Aulenti, nella zona della movida di corso Como, la notte precedente. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, grazie alla descrizione della vittima hanno permesso di individuare il giovane, che era stato ripreso dalle telecamere della piazza. Le immagini hanno confermato la dinamica dei fatti fornita dalla vittima. 

Il ragazzo, dopo averla avvicinata con due suoi amici, che si erano allontanati molto tempo prima della violenza, ha trascinato la donna in un prato vicino alla piazza e ha abusato di lei. Alla certezza dell’identità del 23enne gli agenti sono arrivati anche grazie alle analisi sul Dna effettuate dalla Polizia scientifica.

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