Stop agli abbonamenti scontati per familiari e pensionati di Atm

Scaduta la proroga della misura decisa l’anno scorso dal Comune, i lavoratori attaccano: "Noi lodati in pubblico e penalizzati nella realtà". L’azienda: studiamo come inserirli nell’integrativo

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di Giambattista Anastasio

Dal primo di agosto i famigliari dei dipendenti Atm e i dipendenti già in pensione della stessa azienda di trasporto potrebbero non godere più degli abbonamenti a prezzo agevolato ai mezzi pubblici. Il rischio è decisamente concreto e a denunciarlo è il Coordinamento della Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’azienda di trasporto: "Settimana scorsa – si legge nella nota – il coordinamento veniva contattato dalle Relazioni Industriali (di Atm ndr) in via informale, oggetto di tale comunicazione era la concreta possibilità che dall’anno prossimo le agevolazioni tariffarie riguardanti gli abbonamenti ai pensionati e ai famigliari dei dipendenti Atm sarebbero potute venir meno. A tutt’oggi nessuna altra comunicazione formale al riguardo ci è pervenuta. Di certo però, constatiamo che l’informalità della comunicazione si è tramutata in atto formale in quanto, alcuni colleghi in pensione che si sono recati agli Atm Point con l’intento di richiedere il proprio abbonamento si sentono rispondere che “non è possibile godere delle agevolazioni previste fino ad oggi”. In quest’ ottica, riteniamo gravissima la mancanza di aggiornamenti dall’Azienda. Chiediamo quindi immediati aggiornamenti – conclude il coordinamento della Rsu – e quale posizione intende intraprendere l’Azienda nei confronti del Comune per mantenere in vita quei pochi benefici ormai rimasti ai dipendenti (ed ex) di Atm tanto lodati in pubblico quanto penalizzati nella realtà".

Il punto è il seguente: l’anno scorso il Comune decise di prorogare la misura degli abbonamenti agevolati per pensionati e famigliari dei dipendenti Atm soltanto per un altro anno, quindi da luglio 2019 a luglio 2020. Come si ricorderà, a luglio dell’anno scorso entrò in vigore il nuovo sistema tariffario, quello che prevede l’integrazione tra Milano e provincia. Ed è nel passaggio dall’uno all’altro sistema che il Comune avrebbe voluto abolire i titoli di viaggio ora al centro delle richieste della Rsu. Alla fine, però, si optò per una proroga di 12 mesi. Ed ora?

Da Atm fanno sapere che sono in corso trattative con i sindacati per capire come far rientrare nel welfare aziendale le agevolazioni per i familiari dei dipendenti. Quanto agli abbonamenti ai pensionati, è stato invece proposto che sia la Fondazione Atm a garantirli. In tutto si tratta di circa cinquemila abbonati. Critico Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia e presidente della Commissione comunale Partecipate: "Contrariamente a quanto era stato convenuto lo scorso anno in sede di approvazione delle nuove tariffe, i pensionati e i familiari di dipendenti Atm hanno scoperto che l’azienda ha abolito gli abbonamenti agevolati. Convocherò in Commissione sia Atm sia l’assessore comunale Marco Granelli per capire chi ha deciso di abrogare uno strumento di welfare aziendale che era frutto di accordi sindacali".

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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