Milano Certosa, stazione da incubo

I residenti scrivono a Rfi: "Stop a bivacchi e criminalità"

Il presidente dell’associazione Parco Certosa, Pierluigi Maruca

Il presidente dell’associazione Parco Certosa, Pierluigi Maruca

Milano, 17 marzo 2018 - Il biglietto da visita alla stazione ferroviaria di Milano Certosa è una bicicletta cannibalizzata, a cui sono stati strappati i pedali, la sella e una ruota. Mentre il corridoio che porta ai binari è circondato da porte chiuse: «Nessun presidio, il bar che c’era prima ha chiuso i battenti». Le uniche buone notizie sono che ne aprirà un altro e che tutti i giorni gli addetti alle pulizie si mettono all’opera. «Ma, soprattutto di sera, scatta la desolazione. E il senso di insicurezza. Mi metto nei panni delle donne e delle ragazze che devono tornare a casa evitando persone che bivaccano e bottiglie di birra ovunque», in particolare nel piazzale pedonale accanto alla stazione, incorniciato da un cantiere.

Lo segnala Pierluigi Maruca, presidente dell’associazione Parco Certosa che riunisce gli abitanti del quartiere. L’associazione ha scritto una lettera a Rfi: «Evidenziamo - si legge - i disagi riscontrati da alcuni abitanti. La stazione dovrebbe rappresentare un bel biglietto da visita di Milano ma si presenta deserta, maltenuta e priva di ogni servizio, con scarsa illuminazione, nessuna presenza di personale di stazione che risulti visibile, nessun sistema di sorveglianza sui binari o nel passaggio pedonale sotterraneo, maleodorante e sporco, così come le scale. Non ci sono uffici di forze dell’ordine. Peraltro molti utenti sono donne, le vittime preferite dai malintenzionati, assieme alle persone anziane». E «si sono recentemente registrati furti, anche scippi in pieno giorno».

Rfi fa sapere al Giorno che è presente personale di stazione e che è in corso una pulizia radicale di tutti gli spazi, sottopassi compresi. Inoltre, nell’ambito dei lavori esterni alla stazione, verrà realizzato un percorso per ipovedenti dalla fermata del tram alle banchine. E c’è un’altra luce: il commissariato di Quarto Oggiaro effettua controlli in questa zona calda: sono stati emessi fogli di via nei confronti di diversi soggetti, è stata multata un’attività commerciale che vendeva alcolici oltre l’orario consentito. In più, in stazione, sono scattati i controlli congiunti con Trenord per pizzicare i “portoghesi”.

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