Incubo in discoteca: la rissa in pista, lo spray e la fuga

Milano, l’ipotesi: qualcuno ha usato la bomboletta durante una lite

I  carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere

I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere

Milano, 24 settembre 2019 - La rissa  all’interno del locale. La spruzzata di sostanza urticante. Poi la fuga prima del caos in pista. È questa l’ipotesi investigativa al momento privilegiata per spiegare quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica all’Hollywood di corso Como: qualcuno avrebbe azionato il nebulizzatore della bomboletta nel corso di un violento litigio avvenuto dentro la discoteca. Perde quota, invece, la pista dei rapinatori pronti ad approfittare del caos per derubare i clienti, come accaduto ad esempio a Corinaldo l’8 dicembre 2018 o in piazza San Carlo a Torino in occasione della finale di Champions League del 2017; poco probabile anche la bravata.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia Duomo, coordinati dal capitano Matteo Martellucci, sono ancora in corso per cercare di risalire agli autori del gesto, anche se dai testimoni sono arrivate indicazioni discordanti sulle loro caratteristiche somatiche: qualcuno ha parlato di due giovani dell’Est Europa, che sarebbero scappati subito dopo il raid in direzione di piazza Gae Aulenti; altri, invece, hanno fatto riferimento a un ragazzo nordafricano in fuga. Nordafricano come il diciottenne marocchino O.M., portato in ospedale per le ferite provocate da alcuni pugni al volto, ricevuti, secondo la ricostruzione dei militari, mentre si trovava ancora all’Hollywood. Per chiarire con esattezza la dinamica dei fatti, potrebbero rivelarsi fondamentali le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia quelle installate all’interno della discoteca che quelle posizionate in strada: i carabinieri le hanno acquisite già domenica e le stanno visionando sequenza dopo sequenza per individuare la persona che ha utilizzato lo spray al peperoncino. Per fortuna, nessuno si è ferito in maniera grave nel fuggi fuggi generale né si sono registrati malori preoccupanti: una ventiduenne è rimasta lievemente intossicata ed è stata medicata sul posto, mentre la ventunenne Alessia Guerra è stata portata in ospedale per una botta al fianco rimediata nella ressa e dimessa con cinque giorni di prognosi.

«Mi sembrava di essere su un altro pianeta – ci ha raccontato quest’ultima il giorno dopo –. Tutti correvano, mi sono ritrovata schiacciata contro la parete alla mia sinistra, mentre a destra, nella confusione, qualcuno mi ha colpito al fianco, forse con una gomitata. Una botta tremenda, ho ancora un dolore fortissimo che quasi non mi fa muovere. In più facevo fatica a respirare». E ancora: «Per fortuna, sono riuscita a uscire: ero spaesata, mi faceva malissimo il punto colpito, poi ho ritrovato mio fratello e gli amici, che mi hanno accompagnato all’ambulanza».  

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