Sorelle e fratelli speciali. Ora un progetto dedicato ai familiari di persone disabili

L’esperta: "Si sentono sovraccaricati di aspettative e poco visti". L’iniziativa della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone:. psicologi e psicoterapeuti, attività e percorsi per i “Siblings“

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Gli inglesi hanno coniato una parola, con radici latine: siblings. Sono i fratelli e le sorelle di persone che soffrono di disabilità. "I siblings affrontano compiti evolutivi diversi dai coetanei, perché vivono una quotidianità complessa e responsabilizzante: possono sentirsi “poco visti“ dai genitori e sovraccaricati di aspettative e fanno fatica a esprimere emozioni e bisogni", spiegano da Fondazione Sacra Famiglia. L’istituto, che accoglie persone con disabilità e offre opportunità di crescita, ha avviato un progetto dedicato esclusivamente ai siblings, "rivolto sia a famigliari di ospiti e utenti dei nostri servizi – ancora da Sacra Famiglia – sia a interlocutori esterni, articolato in un percorso con sei incontri, divisi per fasce di età e dedicati a fratelli e sorelle di persone con disabilità o autismo".

Il piano prevede "un’esperienza di individuazione di sé, crescita personale e confronto, all’interno della cornice metodologica cognitivo-comportamentale. Psicologi e psicoterapeuti, in un contesto gradevole e coinvolgente, guidano i partecipanti attraverso attività specifiche, diverse per ogni fascia di età: 6-10 anni; 11-17 anni; over 18", si legge sul programma. "È importante offrire ai fratelli e alle sorelle di persone con disabilità o autismo un contesto di confronto con i pari che vivono esperienze simili – interviene Paola Ferrazzi, psicologa responsabile del Counseling per l’autismo di Sacra Famiglia –. Un percorso che offra l’opportunità di esprimere i propri vissuti emotivi, anche più complessi, e permetta di rielaborare le sfide quotidiane, in un’ottica di opportunità e non solo di fatica". Secondo l’esperta, "intervenire ai primi segnali di disagio è molto importante. Negli ultimi anni, infatti, diverse ricerche si sono concentrate sulla possibilità di individuare nei siblings la presenza di un maggior rischio di problemi emotivi, comportamentali o sociali dovuti alla vulnerabilità del fratello e l’esistenza, per contro, di fattori protettivi che possono impedirne il manifestarsi". Al primo incontro organizzato da Sacra Famiglia hanno partecipato tanti bambini, segnale di forte interesse per l’argomento. "È importante – concludono da Sacra Famiglia – considerare i siblings sulla base delle diverse fasi di sviluppo psico emotivo e fornire loro momenti di svago e condivisione, per poter sviluppare strategie per la gestione delle loro difficoltà di fratelli".

 

 

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