Shopping di Natale a Milano, 300 euro a testa: exploit di elettrodomestici e pc

Il turismo traina i consumi e nei negozi milanesi ricompaiono i clienti dalla vicina Svizzera Confcommercio: siamo ancora un’isola felice mentre a livello nazionale si avverte aria di crisi

Shopping di Natale

Shopping di Natale

Milano, 14 dicembre 2019 -  Partono dalla Svizzera in auto, destinazione Milano. L’obiettivo è fare shopping di Natale a prezzi convenienti, per poi tornare oltreconfine. L’insolita presenza di un buon numero di clienti elvetici registrata dai negozianti milanesi è uno dei fenomeni del Natale 2019, che si avvicina facendo registrare un segno più sul fronte del commercio. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza sui consumi generati dalla tredicesima, ogni milanese spenderà 305 euro tra regali di Natale, alimenti da portare a tavola e altri beni legati alla ricorrenza. Ammonta a 67 euro pro capite, invece, la spesa per cene e pranzi fuori casa.

«Siamo partiti bene con il black friday - spiega Gabriel Meghnagi, consigliere Confcommercio Milano - e i negozi continuano a registrare ogni giorno un piccolo incremento rispetto all’anno scorso. Milano è un’isola felice, perché in altre città del Nord Italia le spese sono in calo". Sul territorio la tredicesima 2019 destinata ai consumi totali raggiungerà quota 3.408 miliardi di euro, con un tasso di crescita dell’1.8% rispetto al 2018. Non migliora il potere d’acquisto, ma piuttosto si amplia la platea di acquirenti. "La capacità del nostro territorio di generare nuovi posti di lavoro e di attrarre studenti e turisti - si legge nel rapporto Confcommercio - costituisce il più importante fattore di crescita dei consumi natalizi". Un turismo che è anche "morti e fuggi", il tempo di fare shopping e ripartire. "Sono comparsi gli svizzeri - prosegue Meghnagi - grazie a un cambio più favorevole e anche alla qualità dell’offerta milanese. È calata, invece, la presenza dei russi".

Ogni milanese, secondo le stime, spenderà per i regali di Natale il 35% della sua tredicesima. Il cibo assorbe ben il 42.2% dei consumi totali di beni del periodo natalizio, con una crescita del 2.5% e una spesa pro capite di 129 euro. L’aumento più consistente è però registrato dagli elettrodomestici, probabilmente a causa del boom di acquisto di tv per la riconversione tecnologica: +7.3% ma un peso limitato, solo il 3.3% sul paniere dei regali di Natale. Aumentano del 4% pc, tablet e smartphone; segnano un +3.1% le calzature e gli articoli di pelletteria mentre è stagnante l’abbigliamento, con un misero +0.2%. A beneficiare dell’aumento di spesa sarà anche l’e-commerce: il valore del commercio elettronico sulla spesa per i beni generata dalla tredicesima è pari al 10.5%, in aumento del 17.9% rispetto all’anno scorso. Anche la piattaforma eBay ha scandagliato il comportamento d’acquisto dei lombardi a Natale: si prevede una spesa pro capite di 259 euro, 25 in più rispetto alla media nazionale. Ai bambini è destinata la maggiore fetta del budget, 154 euro che diventano 105 per il partner. I lombardi fanno circa 10 regali, e il 43% degli intervistati considera "importante che i regali che acquisterà siano eco-friendly". In quest’ottica green, il 67% dei lombardi rinuncerà all’albero di Natale vero in favore di quello artificiale.

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