Settimana di disagi. "Quando il ripristino?"

La rabbia dei pendolari della M2: così i tempi di viaggio verso Milano raddoppiano. I sindaci chiedono di accelerare l’intervento

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di Monica Autunno

La fila delle navette Atm "rinforzate" e in transito a ciclo continuo, il minibus a chiamata per disabili e persone con problemi motori sommerso dalle richieste, il mezzo comunale di supporto a Bussero, il prolungamento sempre a Bussero del trasporto pubblico. In campo nel primo lunedì post crollo e chiusura binari la task force di soccorso ai pendolari appiedati, gli inevitabili disagi negli orari critici, ma la domanda è una: "Sino a quando?". Lo chiedono i passeggeri al personale Atm di guida ai mezzi sostitutivi, è il quesito che maggiormente rimbalza su siti e gruppi, e quello posto a più riprese alle amministrazioni comunali. "Purtroppo la risposta non l’abbiamo - così, a Bussero, il sindaco Massimo Vadori - e non nascondo che siamo tutti molto, molto preoccupati. Sull’area si muove poco o nulla. La data del 6 settembre circolata in un primo momento è andata. Al momento non abbiamo informazioni aggiornate: ma certo, la situazione deve sbloccarsi ad ogni costo con la settimana. Altrimenti sono guai".

Solo un mezzo d’opera, nella giornata di ieri, in movimento sull’area di cantiere dove, dopo il provvedimento di dissequestro del sito per consentire le manovre preliminari alle rimozioni, ancora è ‘congelata’ da indagine e protocolli la gru crollata e appoggiata fra binari e banchina. Ieri un confronto sulla situazione fra Atm e Città Metropolitana. "Attendiamo notizie ulteriori – spiega il sindaco –. Purtroppo, questa circostanza non è dipesa da Atm. Credo che tutti stiano facendo il possibile". Intanto, di scalo chiuso in scalo chiuso, la Padana superiore fra Gessate e Cernusco sul Naviglio, “capolinea“ del tratto interrotto, è teatro della continua spola dei mezzi ibridi verdi, alcuni singoli altri doppi, che prelevano e depositano negli orari di punta centinaia di pendolari e circolano semivuote per il resto della giornata, a garantire, comunque, la totale copertura del servizio sospeso. Le lamentele non mancano. Ad esempio a Cernusco sul Naviglio: ad innervosire oltremodo i pendolari il fatto che la navetta, che ‘deposita’ o preleva i passeggeri diretti o in arrivo da Gessate, ferma per ragioni tecniche a qualche centinaio di metri dalla stazione della metropolitana. "Un disagio ulteriore - così una pendolare - visto che i tempi di viaggio per Milano, fra semafori e traffico, raddoppiano". Il timore, quello dei tempi lunghi: "Speriamo non ci vogliano mesi".

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