Sesto, i nuovi parcheggi a pagamento non piacciono ai cittadini: 1.500 firme per dire no

Lunedì 14 marzo il nuovo gestore Apcoa aprirà l'ufficio alla Bicistazione dedicato a pass e abbonamenti

Parcheggi a pagamento a Sesto San Giovanni

Parcheggi a pagamento a Sesto San Giovanni

Alta rotazione in quasi tutto il centro storico, strisce gialle che diventano blu e posteggi a pagamento che passano dagli attuali 1.100 a circa 5mila (4.400 a raso su strada e 700 nelle strutture interrate e non). E un pass residenti che, seppur facoltativo e non obbligatorio, diventa fortemente consigliato con il nuovo piano della sosta, che non è ancora entrato in funzione ma che staGrassetto (Ctrl+B) già ricevendo una pioggia di critiche. Tanto che online è stata lanciata una petizione per dire “no” alle strisce blu, che ha già raccolto 1.450 firme. “Sto firmando perché nelle zone delle nuove strisce blu c’è già penuria di posti auto e le strisce a pagamento penalizzeranno i residenti”. “L’iniziativa, per come è strutturata, penalizza alcuni cittadini residenti rispetto ad altri. Inoltre, non fa che aggravare una situazione già difficile”.

Il caso di chi abita in via Giardini all’angolo con via Croce, ad esempio. Le strisce blu partono dopo l’incrocio. Quel residente non potrà chiedere il pass per parcheggiare sugli stalli a pagamento, ma dovrà acquistare il ticket o cercare un posto libero. Un residente che abita invece pochi metri più in là per lo stesso stallo pagherà 27 euro annui contro i 3.600 (12 euro per 300 giorni feriali) del primo residente (per una giornata la differenza va da 7 centesimi ai 12 euro del residente di via Giardini). “Pagherei circa 170 volte di più del mio vicino di casa a parità di parcheggio. E pensare che un ambito un po’ più ampio avrebbe portato solo maggiori introiti. Gran parte delle vie e delle piazze diventa a pagamento in una zona già congestionata”. Esempi e denunce non si contano a due settimane dall’entrata in funzione del nuovo piano della sosta, dopo un anno e mezzo di gratuità a causa prima di lungaggini burocratiche sul bando e poi su contenziosi avviati da una delle società che non si è aggiudicata l’appalto. L’amministrazione difende la nuova organizzazione.

“Chi ha il pass potrà posteggiare liberamente anche durante l’orario della sosta a pagamento (dalle 8 alle 18) nel suo ambito. Nelle zone di Marelli, rione Vittoria, Rondò e Sesto Fs l’obiettivo è la protezione dalla sosta dei pendolari, soprattutto nelle zone vicine alle fermate del metrò. Abbiamo poi voluto favorire l’alta rotazione delle auto nelle vie del commercio di vicinato”. Praticamente nel centro storico, via Cesare da Sesto in testa, dove il timore dei sestesi è che la corsa al posteggio di oggi diventi la caccia al tesoro domani. Chi è residente ma posteggia fuori ambito sugli stalli blu pagherà con uno sconto del 30% sul costo del ticket, che aumenta a 1,20 euro all’ora (come la tariffa di Milano). I domiciliati avranno altre possibilità di abbonamento mensile o annuale così come chi non abita a Sesto ma lavora in città. Domani, lunedì 14 marzo, il nuovo gestore Apcoa aprirà il suo ufficio in piazza Primo Maggio dove c’è la bicistazione, che avrà 96 biciclette per il servizio di sharing e 6 stazioni nuove di scambio.  

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