Covid, più contagiati alle scuole superiori: si resta al 50% in presenza

La decisione del prefetto Saccone dopo la riunione del tavolo di monitoraggio

Originale protesta dal balcone contro la dad

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Milano, 24 febbraio 2021 - Superiori, si resta al 50% di studenti in presenza. La decisione del prefetto Renato Saccone è arrivata al termine del consueto tavolo di monitoraggio su scuola e trasporti, che si è svolto ieri mattina a Palazzo Diotti. È tramontata quindi, almeno per adesso, l’ipotesi di incrementare al 75% la percentuale di alunni che possono frequentare contemporaneamente le aule dei rispettivi istituti. Il motivo: un aumento dei contagi registrato dai report dell’Ats nell’ultima settimana: se infatti nei sette giorni precedenti il conto si era fermato a 110, nel periodo compreso tra il 15 e il 21 febbraio il numero dei positivi al Covid in quella fascia di età si è attestato a quota 184. Casi che non rappresentano un’impennata, ma che hanno fatto comunque scattare un campanello d’allarme ai piani alti di corso Monforte. Così Saccone ha proseguito sulla linea della massima attenzione e della cautela, soprattutto per non compromettere quanto di buono è stato fatto in queste settimane di ripartenza e in considerazione dell’importanza che le lezioni in presenza hanno per gli adolescenti. «L’Agenzia di tutela della salute di Milano Città metropolitana – ha messo poi nero su bianco nella lettera inviata ai dirigenti scolastici del capoluogo e dell’hinterland – ha illustrato e analizzato i dati aggiornati sull’andamento pandemico, con particolare riferimento alla popolazione scolastica, evidenziando un incremento percentualmente significativo dei casi all’interno delle scuole secondarie di secondo grado, in un contesto più generale di aggravamento della diffusione del contagio nel territorio metropolitano di Milano".

Di conseguenza, "è stata condivisa da tutti i partecipanti e dai sindaci interpellati la necessità di mantenere inalterata l’attuale dimensione in classe degli studenti e quindi di non ampliare la platea delle presenze oltre quanto effettuato sinora". E ancora: "Tale decisione innanzitutto sottolinea il valore dei risultati fino a ora ottenuti – spiega Saccone – ma implica d’altro canto un ulteriore periodo di assoluta prudenza per consolidare il sistema sino ad ora costruito". L’evoluzione dei dati sul contagio, così come le eventuali criticità che dovessero emergere sul fronte del trasporto pubblico locale, verrà comunque costantemente monitorata "per un continuo aggiornamento delle valutazioni". Infine un ringraziamento ai presidi "per lo straordinario lavoro svolto nell’obiettivo comune della ripresa della didattica in presenza e del sostegno alle nuove generazioni" e un contestuale appello affinché proseguano "nell’opera di sensibilizzazione degli studenti finalizzata a evitare assembramenti, nella convinzione che la consapevolezza diffusa in ordine ai comportamenti corretti da mantenere costituisca il principale presidio per la salute collettiva, indipendentemente da ogni forma di controllo che comunque sarà attuata".  

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