Sciopero e blocco straordinari: "Mai più infortuni sul lavoro"

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di Roberta Rampini

Due ore di sciopero (ieri) e blocco degli straordinari (oggi) alla Cifa di Senago, azienda metalmeccanica che progetta e realizza macchine per il trasporto e la posa del calcestruzzo. È la risposta della Fiom Cgil di Milano e dei lavoratori al secondo infortunio sul lavoro nel reparto verniciatura in poche settimane. Giovedì mattina, infatti, un operaio italiano di 36 anni è stato travolto da un pezzo di telaio crollato riportando gravi traumi alle gambe. La Procura di Milano ha aperto un’indagine per accertare la dinamica, il rispetto delle norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed eventuali responsabilità e il sindacato ha indetto subito lo sciopero per sollecitare un incontro con la direzione aziendale. "Noi abbiamo incontri trimestrali sulla sicurezza con il nostro direttore di stabilimento – spiega Marco Floridia, delegato sindacale della Fiom – e facciamo anche segnalazioni quando ci sono cose che non vanno bene. Nello stesso reparto, un mese fa un altro lavoratore si è infortunato, fratturandosi un braccio. Da mesi il carico di lavoro è notevole e nel reparto non c’è ordine, spesso i materiali sono depositati ovunque e in questo modo il raggio d’azione per gli operai è stretto. Queste cose le abbiamo già dette, ma non è cambiato nulla. Ora basta, non vogliamo che accadano altri infortuni".

E così ieri gli operai hanno scioperato due ore, alla fine di ogni turno. Nessun presidio di protesta, per il momento, ma l’auspicio che la direzione aziendale intervenga e convochi l’incontro richiesto per discutere di salute e sicurezza. Nel frattempo l’operaio vittima dell’infortunio di giovedì è ancora ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano: oltre alle fratture alle gambe ha riportato anche contusioni a un piede. Nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

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