Scende in campo Rossignoli e il centrosinistra sta a guardare

Trentatré anni, avvocato. Da qualche tempo coordinatore sestese del gruppo di Azione. Massimiliano Rossignoli è il primo candidato ufficiale dell’area moderata che si contrapporrà al sindaco uscente Roberto Di Stefano alle prossime elezioni comunali previste in tarda primavera. La sua candidatura, arrivata nei giorni scorsi con un comunicato ufficiale, fa un certo effetto a Sesto San Giovanni dove l’area del centrosinistra non è ancora riuscita a esprimere un candidato e un progetto politico in grado di contendere il governo della città al centrodestra che la strappò cinque anni fa. Anzi, tutto sembra essere ancora impantanato nelle sabbie mobili delle segreterie politiche, dove da mesi si discute, si avanzano nomi e candidature non ufficiali, ma ancora non si riesce a definire un’alleanza, un progetto politico e il nome di un candidato univoco da sostenere. Questa sera era in programma l’ennesimo tavolo del centrosinistra, al quale avrebbero dovuto prendere parte i rappresentanti del Pd locale e provinciale, quelli delle liste della sinistra sestese, il Movimento 5 stelle e Italia Viva, oltre ad alcuni movimenti civici. Ieri mattina è arrivata la notizia della cancellazione. A questo punto c’è chi ipotizza che le Primarie, inizialmente previste per il 27 marzo, siano state completamente archiviate e che la coalizione si possa orientare su un candidato civico che possa accontentare tutti. Tra i nomi che erano stati avanzati nei mesi scorsi, quello più accreditato era stato Alberto Bruno, funzionario della Protezione civile in Regione Lombardia. Accanto a lui, si era fatto il nome anche di Michele Foggetta, espressione della sinistra. Se Azione pare essere disposta a correre in solitaria con il giovane avvocato Rossignoli, anche Paolo Vino, leader della lista dei Giovani Sestesi, da mesi lavora per creare un polo di liste civiche. Ros.Pal.

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