Scalo Valtellina Farini, via alla riqualificazione con i laboratori di Brera

La maxiarea progettata dallo studio olandese Oma e da Rem Koolhaas. I costi di costruzione del Campus saranno intorno ai 100 milioni. Accoglienza a prezzi calmierati e un’Accademia proiettata all’Europa

I rendering del progetto che darà nuova vita all’ex scalo ferroviario Farini

I rendering del progetto che darà nuova vita all’ex scalo ferroviario Farini

Milano - La riqualificazione dell’ex Scalo Farini ripensato dallo studio olandese “Oma“, dell’archistar Rem Koolhaas, parte dal "Campus delle Arti" dell’Accademia di Brera. Dopo il via libera del Consiglio di Stato sull’accordo di programma per la rigenerazione degli scali ferroviari, sottoscritto a giugno 2017 e frenato dal ricorso di alcuni residenti, apre il cantiere dei lavori, che termineranno nel dicembre del 2025. Il primo passo di una grande progettazione urbana, chiave del futuro sostenibile di Milano, che passa dall’idea di riutilizzare lo spazio esistente, non di consumarne di nuovo.

I ventimila metri quadrati complessivi occupati oggi da quel che resta delle ex Poste dello Scalo e dalla banchina in cui scorrevano le rotaie dei treni, saranno divisi in due grossi lotti. Il primo sarà dedicato alla didattica: laboratori di scultura, laboratori pesanti, fonderia, scenografia, moda e teatro. Il secondo è dedicato allo studentato, ospiterà 200 posti a prezzi calmierati. Il nuovo polo, progettato da Politecnico, avrà ampie vetrate e un atrio di accoglienza aperto a tutti che ospiterà concerti e manifestazioni. Complice la pandemia, si punta alla "salubrità" degli spazi dello studentato: nessuna cucina comune, un balcone per ogni appartamento e grandi terrazzamenti a verde. "Gli alloggi – spiega il direttore dell’Accademia, Giovanni Iovane – vanno incontro anche alla difficoltà degli allievi, soprattutto quelli stranieri, di trovare accoglienza a prezzi competitivi".

Cento milioni di euro, la stima della spesa complessiva del progetto, autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a fotovoltaico e geotermia. I primi venti milioni per l’apertura dei cantieri e l’inizio dei lavori del primo lotto sono stati anticipati dalla Regione Lombardia (6 milioni) e da Cassa depositi e Prestiti (14 milioni), il resto arriverà dal Pnrr. Manfredi Catella, amministratore delegato di Coima, finanzierà invece con 30 milioni di euro il "collegamento" del progetto Scalo e Campus alla città in direzione Brera e in direzione Lancetti, in termini di piste ciclopedonali, viabilità e area verde.

I costi di costruzione dell’intera area dell’Ex Scalo saranno circa 300 milioni di euro. L’unità Valtellina-Farini è adiacente all’Accademia di Brera, con cui condivide una progettazione degli spazi pubblici, viabilità e accessibilità. Il piano attuativo definitivo è stato presentato nel 2021 ed è ora in fase conclusiva dell’iter, con obiettivo di perfezionamento a fine 2023. L’area di Valtellina, avamposto orientale dello scalo Farini, è, a sua volta, la naturale estensione di Porta Nuova, primo scalo ferroviario milanese ad essere riqualificato, e primo quartiere al mondo a ottenere le certificazioni che ne riconoscono la sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

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